Per la libertà di movimento, per i diritti di cittadinanza

Agrigento – Aperto il processo per la vicenda Cap Anamur

Agrigento, 27 nov. – Si e’ aperto davanti alla prima sezione penale del Tribunale di Agrigento, presieduto da Antonia Sabatino, il processo a carico del presidente dell’associazione Cap Anamur, Elias Bierdel, del comandante della nave dallo stesso nome, Vladimir Dachkevitce, e di Stefan Schimdt, primo ufficiale dell’imbracazione. I tre lo scorso 4 luglio erano stati rinviati a giudizio dal gup di Agrigento Luisa Turco, con l’accusa di aver favorito l’immigrazione clandestina. In aula oggi era presente il solo Elias Birdel.

Stamane e’ stata decisa l’ammissione dei testi, decine, tra giornalisti e operatori umanitari. Il Tribunale ha inoltre autorizzato le riprese di diverse tv tedesche. Il processo riprendera’ il prossimo 11 dicembre quando si aprira’ formalmente il dibattimento. Gli imputati sono assistiti dagli avvocati Axel Nagler, Vittorio Porzio, Liana Nesta, Ivan Simeone e Giuseppe Arnone. Il pm di e’ Luca Fuzio. Degli imputati, solo Bierdel era presente in aula.

La vicenda risale al luglio del 2004, quando la nave tedesca Cap Anamur, dell’omonima organizzazione umanitaria, prese a bordo 37 naufraghi sudanesi originari del Darfur in balia delle onde nel Mediterraneo. La Cap Anamur non fu autorizzata all’attracco ne’ a Lampedusa ne’ a Porto Empedocle e dopo un tira e molla durato alcuni giorni decise di forzare il blocco dichiarando lo stato di emergenza sanitaria e di entrare nel porto di Porto Empedocle. Elias Bierdel, Vladimir Dachkevitce e Stefan Schimdt furono arrestati. I tre imputati sostengono che nel giugno del 2004 la Cap anamur soccorse i 37 naufraghi sudanesi in acque internazionali mentre erano in balia delle onde su un gommone. Ma secondo le autorita’ italiane la Cap Anamur rifiuto’ di permettere il trasbordo dei naufraghi sulle motovedette italiane. (AGI) –