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da Il Messaggero del 30 giugno 2007

Ancona – Minori, lo sbarco della vergogna: «Più controlli»

Più controlli sulle navi, in particolare nei porti greci, al momenti degli imbarchi per cercare di arginare gli sbarchi dei minori non accompagnati. Agli armatori la polizia di frontiera invierà a breve un protocollo, un’arma in più per cercare di contrastare gli arrivi dei minori che per la città rappresentano una vera e propria emergenza. Basti pensare che solo nell’ultimo mese sono stati 104 gli arrivi di minori non accompagnati, di cui 95 di sesso maschile e provenienti per lo più (55) dall’Afghanistan, paese seguito da Albania e Iraq. L’argomento è stato affrontato dal sindaco Sturani che ha partecipato a un incontro in Prefettura a cui erano state invitate, oltre alle forze di polizia, le compagnie di navigazione che operano nel porto. Il prefetto Gianni D’Onofrio ha riferito della verifica svolta con il procuratore generale dei minori, Ugo Pastore, dalla quale è scaturito l’impegno di responsabilizzare maggiormente le compagnie affinché eseguano controlli più approfonditi al momento dell’imbarco, in particolar modo nei porti greci di Igoumenitsa e Patrasso dove risulta che salga a bordo il maggior numero dei minori che poi sbarcano ad Ancona.
Laddove sono stati attivati servizi di controllo interni, come a bordo della Superfast, non è stata più accertata – è emerso – la presenza di minori che viaggiano soli. Agli armatori, pertanto, la Polizia di frontiera invierà a breve un protocollo in merito. L’ipotesi al momento al vaglio del procuratore e del prefetto è quella di rimandare i minori nei Paesi di origine. D’Onofrio ha infine annunciato l’invio di una lettera al ministero degli Esteri per sollecitare i Paesi europei di provenienza dei minori a maggiori controlli.