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dal Corriere Adriatico del 19 marzo 2008

Ancona – Rifugio nel Tir per 19 iracheni

Nel rimorchio erano ammassati bancali e sacchi in modo da formare un tunnel

ANCONA – Erano in 19, tutti nascosti all’interno del rimorchio di un Tir proveniente dalla Grecia. Avevano trovato rifugio all’interno di una sorta di tunnel creato sotto dei bancali di patate provenienti dall’Egitto. Tunnel che si estendeva per tutti i 12 metri di lunghezza del rimorchio. La ‘porta’ del cunicolo creato, era poi formata da altri sacchi accatastati uno sopra all’altro in modo da ostruire e nascondere il passaggio-rifugio. L’ultimo escamotage in quella drammatica storia che è diventata la tratta dei disperati attraverso il porto di Ancona

Tutto sembrava tanto perfetto quanto però insolito. I militari del Comando provinciale della Guardia di finanza di Ancona in servizio alla dogana del porto, guidati dal tenente colonnello Paolo Papetti, una volta aperto lo sportello del rimorchio hanno subito notato che il carico era meno della metà di quello che si sarebbe potuto trasportare nonostante comunque il camionista avesse con sé una documentazione commerciale in regola. Perché però fare un viaggio così lungo per trasportare un carico tutto sommato, rispetto ad altri, anche così ‘povero’?

Qualcosa dunque non andava anche perché il camionista stava cominciando a mostrare, proprio in quei momenti, un certo nervosismo. Gli uomini delle fiamme gialle hanno allora iniziato ad ispezionare il carico e, una volta sollevato qualche sacco, hanno iniziato a vedere le prime teste dei clandestini sbucare tra i sacchi di patate.

In tutto 19, dunque, tutti di nazionalità irachena. Il camionista, J.M.A. 24enne anch’egli iracheno, è stato arrestato e trasferito nel carcere di Montacuto con l’accusa di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. La sua compagna, una kazaka che viaggiava insieme a lui è stata invece denunciata per complicità. A questo punto tutti i clandestini, affamati e stremati dopo ore ed ore passate accucciati uno attaccato all’altro, sono stati rifocillati e successivamente affidati al comandante del traghetto con il quale erano arrivati in Italia, per essere ricondotti nel Paese di provenienza in applicazione delle procedure di riammissione attiva.

Il risvolto positivo di questa storia riguarda il carico di tuberi che celava il terribile traffico. Le quattro tonnellate di patate che erano state caricate nel rimorchio del Tir ed utilizzate per nascondere i clandestini, sono state invece date in beneficenza a diverse associazioni di Ancona e provincia come la mensa di ‘Padre Guido’, ‘La tenda di Abramo’ ed altre, su autorizzazione della Procura della Repubblica di Ancona. Il Tir è stato posto sotto sequestro.

Dall’inizio dell’anno, le Fiamme gialle di Ancona, nell’ambito dell’attività volta al contrasto dell’immigrazione clandestina, hanno individuato 67 clandestini, arrestato 5 persone mentre 3 ne sono state denunciate.
Alberto Bignami