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Annullamento decreto di espulsione – I provvedimenti vanno tradotti senza alcuna difformità

Corte di Cassazione, sentenza n. 10059 del 20 aprile 2017

La Corte Suprema di Cassazione con questa ordinanza annulla un decreto di espulsione ad un cittadino albanese. In precedenza il Giudice di Pace di Taranto aveva respinto il ricorso avverso al provvedimento.
Le motivazioni della Corte:
La decisione del Giudice di Pace appare palesemente in contrasto con la giurisprudenza di legittimità, secondo cui in tema di espulsione amministrativa dello straniero, il vizio di indeterminatezza della contestazione espulsiva, scaturente dalla difformità tra formula apposta nel decreto e sua sintesi formulata nell’atto tradotto e consegnato al destinatario unitamente al primo, non lascia immune di illegittimità il decreto stesso, ma ne determina la nullità, attesa la funzione strumentale e procedimentale dell’atto di comunicazione (Cass. civ. sez. I n. 7085 del 9 maggio 2003)“.

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Corte di Cassazione, sentenza n. 10059 del 20 aprile 2017