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“Approccio Hotspot”, preoccupazione del Tavolo Nazionale Asilo. Chiesto incontro ad Alfano

Comunicato stampa del Tavolo Nazionale Asilo

Nell’ambito del sistema Hotspost, il Tavolo Nazionale Asilo ha espresso – in una lettera al Ministro dell’Interno Alfano – grande preoccupazione sull’applicazione, riscontrata da molte Associazioni, nei centri di sbarco e nei punti di accoglienza di prassi contrarie alla normativa interna e internazionale. Su questi problemi, il Tavolo ha richiesto un incontro urgente al Ministro.

La lettera inviata al ministro Alfano.

il Tavolo Nazionale Asilo, a seguito della Decisione 2015/1523 e della Decisione 2015/1601 del Consiglio dell’Unione europea, ad un mese dalla applicazione del cosiddetto “approccio Hotspot”, quest’ultimo introdotto senza alcuna base giuridica, manifesta le proprie perplessità e preoccupazioni per le prassi amministrative che vengono adottate dalle FF.OO. nei centri di prima accoglienza e soccorso situati nei punti di sbarco in Sicilia (segnalazioni provenienti da Pozzallo e Catania).
In meno di un mese abbiamo assistito allo stravolgimento delle norme giuridiche e delle prassi consolidate con cui venivano accolti i migranti soccorsi in mare.
La Decisione presa dal Consiglio dell’Unione europea indirizzata secondo la lettera dell’art. 78 comma 3 TFUE agli Stati Membri al fine di sostenere lo sforzo italiano e greco sotto la pressione dei flussi migratori, rischia di sostanziarsi di fatto in un mutamento non codificato delle nostre norme interne ed in particolare del d.Lgs 25/2008 ( decreto procedure) e ss. modifiche.
Il Tavolo Nazionale Asilo esprime la propria viva e profonda preoccupazione sull’applicazione, riscontrata da molte Associazioni, nei centri di sbarco e nei punti di accoglienza di prassi , contrarie alla normativa interna e internazionale.

In particolare le maggiori preoccupazioni riguardano il trattenimento iniziale dei migranti, le garanzie personali durante il fotosegnalamento, la mancata informativa resa al migrante appena sbarcato circa la possibilità di richiedere la protezione internazionale, la limitazione dell’accesso alle procedure di asilo in base alla sola nazionalità, senza una reale istruttoria personale, la immediata consegna di un decreto di respingimento, il rifiuto di alcune Questure di esaminare le domande di asilo successivamente al decreto respingimento.

Risulta che tali procedure amministrative verrebbero applicate in maniera assai diffusa nei punti di approdo e primo soccorso senza alcuna giustificazione normativa, violando i diritti fondamentali delle persone coinvolte. Inoltre in questo modo i migranti respinti e non inseriti nel circuito dell’accoglienza vengono lasciati alla gestione degli enti locali aggravandone la situazione ed alimentando, altresì, sentimenti xenofobi da parte delle popolazioni residenti.

Il Tavolo Nazionale Asilo preoccupato della violazione indiscriminata dei diritti fondamentali dei migranti e dei richiedenti asilo, sollecita:

– L’applicazione della normativa nazionale ed internazionale vigente e l’abolizione delle prassi illegittime e lesive dei diritti dei richiedenti asilo e dei migranti;
– l’apertura di vie d’accesso sicure e legali che permettano alle persone in fuga da guerre e persecuzioni di raggiungere gli Stati membri dell’Unione europea;
– la creazione di un sistema di asilo comune europeo con uguali diritti per tutti i rifugiati, rispettoso dei diritti fondamentali di solidarietà e libertà per tutti i migranti, un sistema garante della libertà di circolazione e di movimento all’interno della Comunità Europea nonché promotore di un incremento dei diritti civili e politici dei cittadini stranieri sul suolo europeo.

Al fine di rappresentare le preoccupazioni e le istanze il Tavolo Nazionale Asilo chiede, un incontro urgente ringraziando sin d’ora dell’attenzione che vorrà prestare alla presente.

Il Tavolo Nazionale Asilo:
Acli, Amnesty International Italy, Arci, Asgi, Caritas, Casa Dei Diritti Sociali – FOCUS, Centro Astalli, Comunità di Sant’Egidio, Consiglio Italiano per i Rifugiati – CIR, Federazione delle Chiese Evangeliche in Italia – FCEI, Save The Children