Per la libertà di movimento, per i diritti di cittadinanza

Trento, 29 - 30 novembre 2016

Attraversare i confini, restare. L’Europa alle prese con le migrazioni

Conferenza internazionale del Club Alpbach Trentino

È aperta a tutti gli accademici, giovani ricercatori e operatori del settore la call for presentations per intervenire in uno dei seguenti panels che si terranno in occasione della conferenza “Attraversare i confini, restare. L’Europa alle prese con le migrazioni”, organizzata dal Club Alpbach Trentino in collaborazione con l’Università di Trento e il Centro Jean Monnet di Trento.
Le proposte vanno fatte pervenire alla mail del [email protected], con oggetto “COGNOME_PANEL N. X” entro il 15 ottobre 2016.

La proposta – in formato word o equivalente – non deve superare le 500 parole e va accompagnata da una breve nota biografica del/i proponente/i (max 200 parole per ciascuno). La data per la comunicazione dell’accettazione delle proposte e di eventuali correzioni/integrazioni ai proponenti è fissata per il 21 ottobre 2016.
Ciascun panel sarà organizzato con un’introduzione del proponente, seguita da
presentazioni della durata massima di 15 minuti (massimo 4), per dare modo di sviluppare la discussione tra i relatori e i partecipanti.

Panel 1: Le frontiere europee e il ruolo di Frontex
L’anno scorso sono stati celebrati i 30 anni dalla firma del Trattato di Schengen, che nel 1985 creava un’unione di stati senza frontiere interne. Negli ultimi anni, l’incremento degli arrivi di profughi e migranti economici irregolari e la cattiva gestione delle frontiere Sud ed Est europee, hanno alimentato la retorica/percezione dell’”invasione” portando alla costruzione di muri e steccati di confine, anche tra stati europei.
Che cosa ne è stato dell’abolizione delle frontiere interne e come sono diventate oggi le frontiere esterne? Frontex, l’Agenzia europea per la gestione delle frontiere esterne, ha un ruolo importante e controverso nella ricerca dell’equilibrio precario tra sicurezza e libertà di movimento di cittadini europei e di stati terzi. Cosa cambierà l’istituzione dell’Agenzia di guardia costiera e di frontiera europea? Sono benvenuti contributi specifici sulla situazione attuale delle frontiere esterne ed interne, e sull’evoluzione del ruolo di Frontex nel controllo delle frontiere.

Panel 2: Accordi con stati terzi: quali implicazioni?
L’esternalizzazione del controllo delle frontiere e della gestione del sistema di asilo dell’Unione Europea è un processo in continua espansione: l’accordo UE – Turchia del 2015 è solo uno dei più eclatanti. Ad esempio, Frontex ha da anni numerosi accordi di collaborazione con le guardie costiere dei paesi dell’Africa, tra cui Senegal, Mauritania, Marocco, per nominarne alcuni. Ma già come nel caso dell’accordo Italia – Libia del 2011, c’è il rischio che queste collaborazioni con Stati Terzi, avviate per controllare i flussi di persone e gestire le domande di asilo, inficino i diritti di coloro che li subiscono, ovvero di chi tenta di spostarsi verso l’Europa. Quali sono le conseguenze dell’esternalizzazione del controllo delle frontiere e la gestione delle domande di protezione internazionale? Quali alternative sono possibili? Questo panel si propone di rispondere a queste domande dal punto di vista legale, economico e sociale.

Panel 3: Sviluppi recenti e criticità costanti del Sistema Europeo Comune
di Asilo (CEAS)

Il Sistema Europeo Comune d’Asilo è stato recentemente sottoposto ad uno “stress test”, che ha palesemente fallito. Il regolamento di Dublino, principale imputato di questo fallimento, è ora nuovamente in discussione al Consiglio, ma il testo finale non sembra offrire strumenti innovativi per affrontare la complicata situazione dei richiedenti asilo in Europa. Quali sono le possibili strategie su cui gli Stati dell’UE devono puntare per garantire un sistema d’asilo comune funzionante? Ricollocamenti? Accordi con Stati Terzi? Corridoi umanitari? Sono benvenuti contributi di analisi del sistema europeo comune di asilo, ricostruzioni storiche, legali, sociali e proposte specifiche per il futuro.

Panel 4: Politiche di accoglienza e criminalizzazione della solidarietà
Scopo di questo panel è quello di analizzare l’evoluzione delle pratiche di accoglienza di richiedenti asilo e rifugiati negli ultimi anni. Intimamente legato alla crisi del sistema di asilo europeo, discussa nel panel 3, e alla situazione alle frontiere dell’Unione Europea, affrontata nel panel 1, questo panel finale si propone di esplorare non solo come l’accoglienza è stata declinata nei vari paesi dell’Unione Europea, ma anche quelle che si stanno delineando come pratiche di criminalizzazione della solidarietà negli stati membri dell’UE. Sono benvenuti contributi sia teorici che empirici, su casi singoli o di comparazione.