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Bush vara fondi per recinzione a confine Messico

George W. Bush ha firmato e dunque promulgato oggi un disegno di legge che stanzia 1,2 milioni di dollari per la costruzione di centinaia di chilometri di recinzione alla frontiera con il Messico, destinata a fermare il flusso di clandestini che passano da un Paese all’altro: una misura avversata dalle autorità messicane, secondo cui la nuova barriera anti-immigrazione illegale “danneggerà” i rapporti bilaterali, ma che la maggioranza repubblicana voleva realizzare a tutti i costi prima delle cruciali elezioni di medio termine in programma fra poco più di un mese, il 7 novembre. Lo stesso presidente americano ha commentato il provvedimento, che grazie alla sua firma potrà entrare in vigore, durante una cerimonia ufficiale in Arizona: a suo giudizio la maxi-recinzione, attrezzata con telecamere a raggi infrarossi, apparecchiature radar e veicoli per il posizionamento di reti mobili, modernizzerà la sicurezza lungo il confine di Stato. Il capo della Casa Bianca avrebbe peraltro preferito varare un programma più articolato che, oltre alle misure di contenimento, prevedesse anche norme per la legalizzazione di una parte degli immigrati clandestini, autorizzandoli a lavorare legalmente in territorio Usa.