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Calais – L’evacuazione sta per iniziare

Calais Migrant Solidarity, 21 ottobre 2016

Foto: Calais, agosto 2016 (Mattia Alunni Cardinali)

Dopo l’incontro del 20 ottobre tra la Prefettura e le associazioni sui CAO (Centro d’Accoglienza e Orientamento), sappiamo come la Prefettura organizzerà lo sgombero, che inizierà lunedì 24 ottobre (con i primi autobus). Lo smantellamento inizierà martedì 25.

La creazione del centro di smistamento in Rue des Garennes è confermata. Le persone passeranno per il centro di smistamento prima di essere divise in autobus diretti nei CAO di tutto il Paese.

Tutte le persone rimaste nell’area che si rifiutano di andare nei CAO, verranno mandate nei centri di detenzione. Sono stati creati nuovi centri di detenzione appositamente per lo sgombero, mentre altri sono stati svuotati per ricevere le persone in arrivo da Calais. L’aeroporto di Marck potrebbe essere usato per mandare le persone nei centri di detenzione.

Il centro di smistamento sarà aperto dalle 8 alle 20 ed è già tenuto sotto controllo dalla polizia. Le persone verranno separate in diverse file, indicate da “pittogrammi rappresentativi”: uomini single, famiglie, minori e “persone vulnerabili”.

Tutti tranne i minori, dovranno scegliere tra due aree in Francia; ogni area è contrassegnata da un colore e le persone dovranno indossare un bracciale del colore dell’area in cui sono dirette, poi verranno smistate in grandi tende da 50 persone ognuna in cui dovranno identificarsi (comunicando cognome, nome e data di nascita).

Non appena una tenda si riempie, un autobus porterà le 50 persone in un CAO accompagnate da due membri delle associazioni, un pompiere e un membro della protezione civile. Salam e La Vie Active saranno anche presenti sugli autobus.

Ci saranno 60 autobus il lunedì, 40 il martedì e 30 il mercoledì. Le persone potranno restare nei CAO per massimo un mese, poi dovranno confermare la loro richiesta d’asilo in Francia o fuggire di nuovo.

L’OFII (Ufficio Francese per l’Immigrazione e l’Integrazione) ha promesso che le persone a cui sono state prese le impronte digitali in altri Paesi non saranno espulse, ma non abbiamo ancora nessuna garanzia scritta al riguardo. Ci sono già stati dei casi di persone dublinate che sono state espulse dopo l’avvio nei CAO.

I minori saranno interrogati per verificare la loro età.
Queste interviste saranno condotte da coppie associazioni / Organizzazioni governative: France Terre d’Asile partecipa con OFPRA (Ufficio Francese di Protezione dei Rifugiati e Apolidi) così come la Direzione Generale degli stranieri in Francia e Home Office (UK).
Le persone che, a seguito delle interviste, verranno riconosciute come minori passeranno poi per il CAP (Campo d’Accoglienza Provvisoria) per “trattare la loro situazione”, soprattutto per quanto riguarda il ricongiungimento familiare.
I minori che saranno obbligati o che vogliono rimanere in Francia verranno portati nei CAO per minori. Non viene fornita nessuna informazione sulla data in cui saranno messi in funzione o sulla loro ubicazione.

Delle associazioni collaborano in queste operazioni. France Terre d’Asile si occupa di selezionare i minori. Salam e La Vie Active saranno presenti per salire a bordo degli autobus.

La PASS e La Vie Active continueranno le loro attività durante lo sgombero.
L’entrata della bidonville sarà controllata; solo le associazioni autorizzate dalla Prefettura vi avranno accesso. Una sala stampa verrà messa a disposizione dei giornalisti all’interno del centro di smistamento ma non si sa ancora se gli sarà permesso entrare nella giungla (soprannome dato al campo di Calais). Le associazioni hanno fornito una lista dei propri membri.

Le persone che non compaiono in queste liste non potranno accedere alla giungla e sono passibili di arresto.
Quattro inglesi hanno già ricevuto l’OQTF (Obbligo di Lasciare il Territorio Francese).

Gli arresti di persone non riconosciute dalle ONG e gli OQTF potrebbero verificarsi con maggiore frequenza la prossima settimana. Ringraziamo vivamente tutti i professori che hanno rifiutato la richiesta del governo di tradurre durante i garde-à-vue (equivalente del fermo di polizia).

La pressione della polizia va aumentando di giorno in giorno nella zona. La polizia ha fatto uso massiccio di gas lacrimogeni in queste ultime notti. Sembra vengano utilizzati dei nuovi gas (tipo invalidante) che provocano provocando nausea, vomito, mal di testa e lasciano effetti persistenti per diverse ore.

Non c’è nessuna distruzione di luoghi di vita che possa essere “umanitaria“.
Non vi è smistamento che possa rispettare la “dignità umana“.
Scegliere tra un centro di detenzione e un CAO non è una scelta.