Roma, 29 aprile 2002
Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali
Direzione Generale per l’Impiego
Servizio per i problemi dei lavoratori
immigrati extracomunitari
e delle loro famiglie
Roma, 29 aprile 2002, Alle Direzioni Regionali del Lavoro,
Settore Politiche del Lavoro,
Settore Ispezione del Lavoro,
Loro Sedi
Direzioni Provinciali del Lavoro,
Servizio Politiche del Lavoro,
Servizio Ispezione del Lavoro,
Loro Sedi
Provincia Autonoma di Bolzano,
Rip. 19 – Uff.Lavoro – Isp.Lavoro,
Bolzano,
Provincia Autonoma di Trento,
Dip.to Servizi Sociali,
Servizio Lavoro,
Trento,
Regione Autonoma Friuli V.G.,
Agenzia Regionale per l’Impiego
Trieste
Regione Siciliana,
Assessorato al Lavoro-Uff. Reg.le Lavoro,
Ispett. Reg.le Lavoro,
Palermo
e, p.c.
Assessorati al lavoro Regionali e
Provinciale e delle Province Autonome
Loro Sedi
Ministero degli Affari Esteri,
Gabinetto del Ministro
Roma
Ministero dell’Interno,
Gabinetto del Ministro – Roma,
INPS–Direzione Generale Roma
OGGETTO: decreto ministeriale del 12.3.2002: quota massima di 3.000 lavoratori autonomi non comunitari per l’anno 2002.
L’art. 39, comma 7, del D.P.R. 394/99 prevede la conversione del permesso di soggiorno diverso da quello che consente l’esercizio di attività lavorativa in lavoro autonomo agli stranieri già presenti in Italia. A tal fine si richiama l’attenzione di codeste Direzioni Provinciali sulla necessità di rilasciare le attestazioni di disponibilità in quota per lavoro autonomo, soltanto ai cittadini extracomunitari in possesso di permesso di soggiorno dal quale risulti la data d’ingresso in Italia antecedente il 15 Marzo 2002, data di pubblicazione del D.M. 12.3.02 di cui all’oggetto, in Gazzetta Ufficiale.
IL DIRETTORE GENERALE
Dott.ssa Lea Battistoni