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Da Lampedusa, la testimonianza dell’Associazione Askavusa

Intervista a cura di Radio Kairos Bologna, FM 105.85

In un’isola sgomenta e annichilita, continuano le operazioni di recupero dei dispersi. L’associazione Askavusa denuncia: non sono ne tragedie ne incidenti, ma massacri, con i numeri che stiamo collezionando possiamo definirli genocidi.

Non solo la Marineria di Lampedusa e la Guardia Costiera, ma molti lampedusani sono usciti con le proprie barche a cercare superstiti, come Giacomo e Paolo di Askawusa che invece hanno visto solo cadaveri.

Il corroidoio umanitario è una richiesta che da mesi l’associazione Askavusa rivendica, ma ora è quanto mai urgente, insieme ad un cambiamento delle normative sull’immigrazione. Occorre dismettere subito la parola “emergenza”, che copre solamente il business dell’accoglienza e la sparitizione dei soldi europei, bisogna parlare invece delle conseguenze delle guerra e della militarizzazione delle frontiere.

Ascolta la testimonianza di Annalisa, associazione Askavusa Lampedusa

Seconda parte