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“Damnatio memoriae”, una mostra di Roberta Maioli

Dal 27 maggio al 26 giugno a Ravenna

E’ stata inaugurata il 27 maggio e rimarrà esposta fino al 26 giugno 2016 a Palazzo Rasponi dalle Teste di Ravenna la mostra di Roberta Maioli dal titolo “Damnatio memoriae”.
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7 fotografie di grandi dimensioni, sulle quali la Maioli è intervenuta pittoricamente, senza mistificare l’immagine fotografica.
Di grande interesse una installazione di circa 200 forme di volti ieratici ottenuti da calchi con tele e colle.
L’esposizione è rivolta al dramma che si sta consumando sui migranti, puntualizzando l’attenzione sul coinvolgimento dei bambini; a tale proposito l’organizzazione UNICEF ha gentilmente fornito le immagini fotografiche.

Il titolo della mostra parte da un’espressione del linguaggio giuridico romano che imponeva la cancellazione del ricordo di un personaggio che si era distinto per comportamenti deplorevoli.

Il termine quindi, muoveva si da un significato negativo, ma con intenti positivi, si pensava, infatti, che eliminando il ricordo di queste azioni indegne, se ne tutelasse il non ripetersi. Ma la storia insegna, anzi, ormai dice che è proprio il ricordo delle grandi tragedie ad evitare che si verifichino di nuovo.

Così è l’intento di Roberta Maioli, quello di non dimenticare e soffermarsi per un attimo su l’essere umano inesistente e avere sempre chiaro in mente che quei volti, quei corpi ingeriti dal mare, potremo essere noi.

Il bel testo critico di Luca Maggio presente nella brochure inizia con una citazione del poeta siriano Adonis: “Diremo la verità:/ noi siamo l’assenza/ non ci ha generato un ciel né la polvere/ siamo(…)/ruggine nell’esistenza”.

Apertura mostra: 27 maggio /26 giugno 2016
Palazzo Rasponi, via Luca Longhi 9, Ravenna
Aperto tutti i giorni, orario 15-18
Chiuso il lunedi