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Aggiornato al 15 dicembre 2008

Decreto Flussi 2008 – 150.000 quote a disposizione

Priorità a colf, badanti e nazionalità riservate. Datori di lavoro stranieri solo se con carta di soggiorno entro il 10 dicembre

E’ stato firmato il 3 dicembre 2008 il testo del decreto flussi per l’anno 2008 pubblicato nella gazzetta ufficiale n. 288 del 10 dicembre 2008.
Il 5 dicembre è poi stata diffusa una circolare eplicativa

La divisione delle quote
150.000 ingressi suddivisi tra:
44.600 lavoratori domestici o di altri settori produttivi, provenienti da Paesi che hanno sottoscritto o stanno per sottoscrivere specifici accordi di cooperazione in materia migratoria
Cittadini albanesi 4.500
Cittadini algerini 1.000
Cittadini del Bangladesh 3.000
Cittadini egiziani 8.000
Cittadini filippini 5.000
Cittadini ghanesi 1.000
Cittadini marocchini 4.500
Cittadini moldavi 6.500
Cittadini nigeriani 1.500
Cittadini pakistani 1.000
Cittadini senegalesi 1.000
Cittadini somali 100
Cittadini dello Sri Lanka 3.500
Cittadini tunisini 4.000

105.400 lavoratori domestici o di assistenza alla persona, provenienti da altri Paesi

Non vi sarà inoltro di domande
Non vi sarà nessun click day, ma verranno prese in considerazione, scorrendo la graduatoria, soltando le domande presentate fino al 31 maggio 2008 nell’ambito del decreto flussi 2007

I datori di lavoro stranieri solo con carta di soggiorno
Attraverso il sito del Ministero dell’Interno, attraverso questa pagina web [ Vai alla pagina ], a partire dal 15 dicembre ed entro i venti giorni successivi (3 gennaio) i datori di lavoro stranieri dovranno confermare la volontà di assumere un lavoratore dall’estero.
Le domande presentate da datori di lavoro stranieri saranno prese in considerazione solo se:
Sono in possesso di un Permesso di Soggiorno Ce di lungo periodo;
– Hanno inoltrato domanda per ottenerlo entro il 10 dicembre 2008;
– Sono in possesso della vecchia Carta di Soggiorno;
– Sono in possesso della carta di soggiorno per familiare di cittadino comunitario rilasciata in base al D.Lgs n. 30/2007.

Non è richiesta alcuna conferma per i datori di lavoro italiani.

La procedura di conferma per i datori di lavoro stranieri
Dovrà essere effettuata attraverso un link disponibile sul sito clicka qui.
Non servirà installare nessun programma e neppure effettuare alcuna registrazione.
Sarà sufficiente compilare due moduli.
Nel primo sarà necessario inserire il codice identificativo della domanda inoltrata lo scorso anno, di 12 cifre, ed il relativo codice di verifica, di 32 cifre, contenuti nella ricevuta di avvenuto inoltro della vecchia domanda (il codice potrà essere reperito attraverso il sito nullaostalavoro.interno.it.
Nel secondo modulo si dovranno inserire gli estremi del titolo di soggiorno.

Vai alla Scheda pratica per i datori di lavoro stranieri

Le domande relative al decreto flussi 2008 verranno prese in considerazione solo dopo l’esaurimento delle domande per l’anno 2007, in fase di lavorazione. L’elenco degli Sportelli Unici che avranno chiuso le pratiche 2007 sarà pubblicato sul sito del Ministero.

Confermate quindi dunque tutte le anticipazioni di questi mesi.
Il decreto fa appello proprio al momento di crisi, rilevando la necessità, da un lato di contenere gli ingressi, dall’altro di dare priorità al settore dell’assistenza familiare.
Ma la priorità stabilita si scontra con la suddivisione in quote riservate che si traducono ormai in “quote limitate” visto che riguardano i paesi di maggiore provenienza.
Infatti, colf e badanti provenienti da moldova, filippine o altri paesi inseriti nella lista, dovranno comunque fare i conti con i limiti dei posti disponibili, mentre per le altre nazionalità (per esempio l’Ucraina) i posti sono all’incirca due terzi del totale disponibile.

Inoltre, come è noto la grande maggiornaza degli aspiranti lavoratori è già presente sul territorio nazionale, si tratta quindi di una forma mascherata di regolarizzazione messa in campo però a partire dalle presenze e quindi dalle domande presentate lo scorso anno: migliaia di persone escluse dal precedente decreto ed in attesa di poter concorrere alla conquista di un permesso. Niente da fare invece per chi è entrato irregolarmente o è caduto nell’irregolarità dopo il 31 maggio 2008.
Se lo scorso anno le domande presentate erano circa 740.000, stima che racconta quale sia all’incirca la mole di presenze invisibili, c’è da considerare il fatto che, nell’anno in corso potrebbero essersi accumulate altrettante presenze. Un esercito di irregolari che, dentro la crisi, rischiano di essere alla mercé di sfruttatori e faccendieri.

English version

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