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Decreto flussi per lavoro stagionale 2014 – Al via le domande. Una quota è riservata all’Expo Milano

Invio dal 10 aprile. Il decreto, le circolari, la guida e le informazioni principali sui flussi 2014 per lavoro stagionale

A partire dalle ore 8.00 del 10 aprile e fino alle ore 24.00 del 31 dicembre sarà possibile l’invio delle domande di ingresso per lavoro stagionale nell’ambito del decreto “flussi” per l’anno 2014 già compilabili dallo scorso 4 aprile.

Il D.P.C.M. del 12 marzo prevede infatti l’ingresso in Italia per 15.000 lavoratori stranieri non comunitari provenienti da Albania, Algeria, Bosnia-Herzegovina, Egitto, Repubblica delle Filippine, Gambia, Ghana, Giappone, India, Kosovo, Repubblica ex Jugoslava di Macedonia, Marocco, Mauritius, Moldavia, Montenegro, Niger, Nigeria, Pakistan, Senegal, Serbia, Sri Lanka, Ucraina e Tunisia.

Gli ingressi sono ripartiti in 3.000 “posti” riservati alle richieste di nulla osta stagionale pluriennale, per i lavoratori che hanno già fatto ingresso in Italia per lavoro subordinato stagionale nei due anni precedenti, per i quali il datore di lavoro può presentare richiesta di nulla osta pluriennale per lavoro subordinato stagionale.

Con la circolare congiunta del 3 aprile 2014, il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ed il Ministero dell’Interno hanno chiarito che nell’ambito delle 15.000 quote è consentita anche la presentazione di domande a favore di lavoratori appartenenti a nazionalità non comprese nell’elenco sopra riportato che siano tuttavia già entrati in Italia per lavoro stagionale nell’anno precedente.

Ma è nell’articolo 2 che è contenuta la novità dell’anno in corso. Il decreto riserva infatti 2.000 “posti” per l’ingresso di lavoratori destinati a gonfiare le fila dell’eserito di manodopera messa a lavoro per costruire l’EXPO Mlano 2015, sui cui già da tempo si è allungata l’ombra dello sfruttamento. Difficilmente in altre occasioni, anche quando le associazioni di categoria premevano per l’emanazione del decreto, quasi sembre avveuta fuori tempo massimo per organizzare la raccolta nei campi, c’è stata tanta attenzione per un singolo evento. Expo Milano insomma, oltre a stravolgere la geografia urbana, sociale ed economica del capoluogo meneghino, mette le mani anche sui confini, conquistandosi una quota riservata di lavoratori da impiegare nella macchina organizzativa. Si attende una circolare dedicata specificatamente a questa questione.

Le domande dovranno essere presentate esclusivamente con modalità teleamatica attraverso il sito nullaostalavoro.interno.it

Come per lo scorso decreto le domande presentate in favore di cittadini di paesi terzi che abbiano fatto ingresso con il medesimo datore di lavoro nell’anno precedente, potranno beneficiare del “silenzio assenso” e cioè considerasi accolte se entro 20 giorni dalla presentazione non interverrà una risposta negativa da parte dello Sportello Unico. In questo caso, il datore di lavoro che presenta la domanda dovrà inserire nell’apposito campo del modello C-stag, i dati relativi alla comunicazione obbligatoria ed al permesso di soggiorno (alla ricevuta) riferiti all’anno precedente.
Permane comunque l’incertezza sulle modalità con cui far valere il silenzio assenso nei confronti della rappresentanza diplomatica nel paese di provenienza che dovrà comunque rilasciare il visto di ingresso.

E’ utile precisare che nel caso del lavoro agricolo la capacità economica del datore di lavoro dovrà tener conto non soltanto dell reddito agrario, il cui ammontare è quasi sempre insufficiente, ma anche di altri indici di ricchezza, quali – ad esempio – i dati risultanti dalla dichiarazione IVA, considerando il volume d’affari al netto degli acquisti, o dalla dichiarazione IRAP, tenendo conto anche dei contributi comunitari eventualmente ricevuti dall’agricoltore e debitamente documentati dagli organismi erogatori.

Dopo il rilascio del nulla osta, del visto e l’ingresso del lavoratore straniero, si procederà alla sottoscrizione del contratto di soggiorno presso lo Sportello Unico che assolverà anche all’obbligo di comunicazione di inizio del rapporto di lavoro, al fine di contrastare il fenomeno della mancata stipula dei contratti di lavoro, successiva all’ingresso.

D.P.C.M del 12 marzo 2014
Circolare congiunta del Ministero dell’Interno e del Lavoro del 3 aprile 2014
Circolare congiunta del Ministero dell’Interno e del Lavoro del 9 aprile 2014
La circolare sul reddito agricolo
La guida alla compilazione

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