Per la libertà di movimento, per i diritti di cittadinanza
/

Spagna – Diversi partiti esortano il Governo a dare dignità al porteo a Ceuta e Melilla

Una nota dell’Associazione per i diritti umani di Andalusia

La Commissione Affari Interni della Camera dei Deputati ha approvato oggi una mozione, presentata dal gruppo parlamentare Unidos Podemos – En Comú Podem – En Marea, volta a migliorare la situazione delle porteadoras (in maggioranza donne) nei passi di frontiera di Ceuta e Melilla. La mozione, frutto di riunioni e contatti costanti tra i partiti politici e l’Asociación Pro Derechos Humanos de Andalucía, ha potuto inoltre contare sui voti favorevoli del Partito Socialista.

Tale accordo costituisce un passo importante nella rivendicazione di restituire dignità ai diritti delle persone che trasportano merci a Ceuta e Melilla, le quali quotidianamente si vedono sottoposte – come denunciano le stesse porteadoras – a maltrattamenti, insulti e vessazioni, incluse le molestie sessuali alle più giovani da parte dei corpi di sicurezza, da entrambi i lati della frontiera. Lo scorso novembre la APDHA ha lanciato la campagna “Porteadoras: La Injusticia a la Espalda” e pubblicato il rapporto “Rispetto e dignità per le donne marocchine che trasportano merci alla frontiera tra il Marocco e Ceuta”, nel quale si denunciano le condizioni “assolutamente degradanti” nelle quali queste donne portano a termine il proprio lavoro: per molte ore trasportano sulle proprie spalle, lungo tutto il tragitto, dai 60 ai 90 chili di peso, vengono insultate, molestate e derise, costrette a rispettare le file e malmenate se non lo fanno, tutto per meno di 10 euro al giorno.

Questa situazione è stata denunciata anche in forma grafica da organizzazioni come Irídia, Fotomovimiento y Novact, che nel loro rapporto audiovisivo hanno riportato la costante violazione dei diritti umani delle porteadoras (Porteadoras. Verso il ripristino della legalità alla Frontera Sur).

Il testo votato stamane mira a tutelare i diritti delle porteadoras ed evitare, così, che si verifichino ancora morti come quella di Soad el Khatabi, avvenuta nello scorso mese di marzo, o come quelle di tante altre donne decedute nel corso degli ultimi anni.

L’accordo prevede un potenziamento del personale e dei sistemi di sicurezza e chiusura della frontiera al fine di evitare situazioni che possano mettere in pericolo l’integrità e la vita delle persone che vi transitano, la garanzia di un’assistenza sanitaria permanente nei passi di frontiera, l’avvio di una collaborazione bilaterale con il Marocco volta a tutelare la dignità e la salute sul posto di lavoro per questi lavoratori e lavoratici, e l’adozione di misure fiscali e occupazionali che regolino definitivamente questa situazione, etichettata come “atipica”.

La volontà di Unidos Podemos, partito che si è fatto promotore della mozione, è quella di convertire quest’ultima in Proposta di Legge avvalendosi del consenso di quei partiti che hanno votato a favore, per compiere così una pressione che sia sufficiente a far sì che il Governo prenda finalmente in mano la situazione.