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Egitto – Protezione umanitaria al giovane richiedente asilo che si è sottratto al servizio militare

Tribunale di Lecce, ordinanza del 20 aprile 2018

Il Tribunale Lecce ha riconosciuto la protezione umanitaria in favore di un giovane egiziano che si è sottratto al servizio militare e che a tutti gli effetti risultava un disertore.

La sentenza conferma che l’Egitto non può essere considerato un “paese sicuro“. Secondo le fonti internazionali prodotte, l’Egitto è un paese ove vigono leggi repressive con compressione dei diritti umani in cui tutte le attività “protese alla tutela dei diritti umani subiscono come conseguenza leggi repressive e lo spazio per esprimere le proprie opinioni di fatto non esiste“.

Il Giudice, pur non ritenendo la vicenda personale “connotata da atti di persecuzione diretta e personale” tali da giustificare lo status di rifugiato o la protezione sussidiaria, ha comunque ritenuto che il rientro forzato nel Paese “sia allo stato attuale in contrasto con gravi motivi di carattere umanitario“.
Infine, ha considerato la giovane età del ricorrente e la volontà di integrarsi in Italia in quanto si evince che già da tempo svolge attività lavorativa.

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Tribunale di Lecce, ordinanza del 20 aprile 2018