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Europa – La frontiera uccide, due morti a Calais

Si torna a parlare della frontiera tra Francia e Inghilterra e di Calais, una piccola cittadina che si affaccia sullo stretto divenuta da oltre un decennio meta di migranti e rifugiati che tentano un attraversamento arduo e pericoloso dello Stretto della Manica, alla ricerca di un futuro che non hanno trovato sul continente europeo.

Nella notte del 30 gennaio un ragazzo di 17 anni, proveniente dall’Iran, è stato ucciso da un camion mentre cercava di raggiungere il confine con il Regno Unito. Quella notte, in tre avevano deciso di provare ad attraversare la frontiera nascondendosi all’interno di un camion. Dopo 15 minuti di tragitto, l’autista si è fermato in un parcheggio e ha intimato ai ragazzi di scendere immediatamente dal mezzo; i tre erano però nascosti sotto numerosi bancali e per riuscire ad uscire avevano bisogno di tempo. Nonostante questo, il camion è ripartito verso l’autostrada e uno dei tre ragazzi, nel tentativo di scendere, è caduto ed è stato investito da un altro camion in arrivo, uccidendolo sul colpo. È la quarta morte alla frontiera di Calais negli ultimi sei mesi, ed almeno la ventiduesima negli ultimi quattro anni. Di natura diversa è la morte di un altro migrante, ucciso da un proiettile nei pressi della zona industriale di Calais. Il giovane è stato assassinato nella notte tra il 3 e il 4 febbraio ed è di origine iraniana o irachena, tra i 25 e i 30 anni.

Da Calais
Galleria fotografica Bienvenue a Calais

Galleria fotografica Calais, settembre-ottobre 2013