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Ferrara – Intervista a Ilvio Diamanti sulla strage di Lampedusa

Raggiunto da GlobalProject al Festival di Internazionale

Globalproject a Ferrara durante il festival dell’Internazionale ha intervistato il sociologo Ilvo Diamanti a partire dalla strage di Lampedusa per riflettere sull’Europa.

L’idea di un euromediterraneo come superamento della sponda nord e sud per affermare dei diritti è oggi attuale?

Mi limito ad osservare come sarebbe già molto accorgersi che ciò che avviene in Nordafrica non è ciò che avviene in un altro mondo, ma davanti a casa nostra.

Noi percepiamo il Mediterraneo non come un luogo di comunicazione e di contestualità, come linguaggio, come testo comune.

Ci si sorprende, di volta in volta, di quanto avvenga, cioè di questo continuo esodo e flusso di disperati che hanno tutto il diritto, come abbiamo avuto noi di cercare delle soluzioni migliori non soltanto per fuggire dalla disperazione ma anche per cercare un futuro diverso. Però il vero problema per me è che ancora oggi noi non ce ne accorgiamo, siamo affondati nell’indifferenza e ci accorgiamo di quanto avviene soltanto di fronte a tragedie immani. Da qua a qualche giorno rischiamo di dimenticarcene e che questo problema affondi esattamente come questi barconi di disperati nel mare.