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Francia – Progetto di legge sull’immigrazione: quando una vera riforma che rispetti i diritti dei migranti?

Un appello di alcune associazioni francesi

Il progetto di legge «Diritti degli stranieri», adottato il 23 luglio in prima lettura in seno all’Assemblea nazionale si inserisce pienamente nella stessa logica delle leggi adottate dalla precedente maggioranza, con effetti più gravi in alcuni casi. Le nostre organizzazioni chiedono una revisione del testo di legge che possa garantire il rispetto dei diritti fondamentali delle persone straniere.

Si tratta di una riforma di base che era attesa da parte di un Governo di sinistra. Un chiarimento e una messa in sicurezza del diritto di soggiorno, capaci di rendere effettivi dei principi quali il diritto di ciascuno al rispetto della propria vita privata e familiare. Un capovolgimento della logica di integrazione che afferma che le persone straniere necessitano di diritti per integrarsi e non di integrarsi per meritare dei diritti.

Un’interruzione della politica disastrosa di detenzione ed espulsione di uomini, donne e bambini solamente in ragione della propria situazione amministrativa, senza uno sguardo reale sulle loro vite, le loro vulnerabilità, sui loro diritti. Non si ritrova nulla di tutto ciò nel progetto adottato in prima lettura dall’Assemblea.

Con la pretesa di apportare dei miglioramenti in materia di soggiorno, il testo perpetua, aggrava persino, la precarietà della situazione delle persone in posizione regolare. La carta pluriennale, presentata come un grande passo in avanti, può essere ritirata in ogni momento e l’accesso alla carta di residente, sola garanzia della loro sicurezza giuridica [1], resta limitata.

Senza dubbio, il testo rafforza il diritto di soggiorno per le persone vittime di violenza e per i genitori di bambini affetti da malattie e facilita l’accesso alla nazionalità francese per i minori che abbiano fatto ingresso in Francia prima dell’età di sei anni.

Ma resta il silenzio sulla sorte delle persone rinchiuse nelle zone di attesa e di tutte le persone che vivono in Francia senza titolo di soggiorno, a volte nella precarietà da anni, in particolare le lavoratrici/lavoratori «sans papiers», senza documenti. Per costoro, sorveglianza e sospetto sono le parole chiave della riforma che rafforza gli strumenti di controllo, sanzione, detenzione ed espulsione.

Il diritto di accesso dei prefetti ai dati personali in possesso di banche, scuole, ospedali…. non è stato per nulla messo in discussione dall’Assemblea nazionale. Nemmeno la possibilità che è loro concessa di interpellarli presso il domicilio o di utilizzare a proprio gradimento la detenzione domiciliare o quella amministrativa. Senza dubbio, l’intervento del giudice è ripristinato in un arco di tempo più rapido, ma la durata della detenzione decisa da questo stesso magistrato è immediatamente allungata. Inoltre, sono introdotte le udienze del giudice amministrativo in videoconferenza, in aggiunta all’insieme delle disposizioni che riservano alle persone straniere una giustizia derogatoria al ribasso.

L’inammissibile pratica che consiste nel mettere dei bambini dietro le sbarre dei centri di detenzione, cui il candidato Hollande aveva promesso di porre fine, è ormai irrevocabile. Quanto al regime derogatorio molto sfavorevole dei dipartimenti d’oltre mare, dove più della metà delle espulsioni sono compiute nelle condizioni più lontane dal diritto, esso è mantenuto.

Il testo sarà discusso in autunno in Senato, prima di un nuovo passaggio all’Assemblea nazionale. C’è ancora tempo: per una politica migratoria rispettosa dei diritti delle persone migranti, alcune misure essenziali, richieste non solo dalle nostre organizzazioni ma anche da alcune Autorità, quali il Difensore dei diritti o la Commissione nazionale consultativa per i diritti umani, devono essere discusse o adottate.

30 luglio 2015

Firmatari:
Anafé
La Cimade
Fasti
Gisti
Ligue des droits de l’Homme
Syndicat de la magistrature

Troverete un dossier sulle versioni successive di questo progetto di legge, con numerose analisi e comunicati su: www.gisti.org/entreesejour2014.
Vi si trovano, in particolare, tutti i lavori della Commissione dell’Assemblea nazionale, le trascrizioni dei dibattiti dei parlamentari, l’insieme degli emendamenti proposti e adottati.

[1] Vedi la discussione della campagna «Appuntamento con la carta del residente»! www.cartederesident.org

Foto di copertina: Eros Sana / oureyeislife.com