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Gambia. L’omosessualità è ancora reato punito peraltro con pene gravissime

Corte di Appello di Bologna, sentenza del 22 Gennaio 2018

Afferma in sintesi la Corte d’appello di Bologna che in Gambia, nonostante il cambiamento di presidente, l’omosessualità è ancora reato punito peraltro con pene gravissime.
Il richiedente asilo che afferma di essere omosessuale (e che è ritenuto credibile) ha diritto pertanto allo status di rifugiato poiché “una pena detentiva che sanzioni taluni atti omosessuali e che effettivamente trovi applicazione nel paese di origine (…) deve essere considerata una sanzione sproporzionata o discriminatoria e costituisce pertanto un atto di persecuzione“.

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Corte di Appello di Bologna, sentenza del 22 Gennaio 2018