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Gorizia: MSF realizza alloggio per i richiedenti asilo e chiede alle autorità di rispettare i propri obblighi

Comunicato stampa

La tensostruttura allestita all'esterno dell'oratorio della Madonnina

24 Novembre 2015

MSF sta realizzando un alloggio temporaneo per offrire assistenza medico-umanitaria urgente a decine di richiedenti asilo che da settimane e mesi vivono a Gorizia, ma non hanno ancora trovato una situazione stabile a causa della mancanza di posti di accoglienza. MSF chiede alle autorità locali di rispettare i propri obblighi fornendo e gestendo spazi idonei, dove le persone possano essere accolte con un riparo, cibo, servizi igienici e assistenza medica.

Negli ultimi mesi il numero degli arrivi di richiedenti asilo è stato costante ma una risposta istituzionale strutturata e stabile, per offrire un’accoglienza a tutti, non c’è ancora stata. Durante diverse valutazioni e incontri con gli attori locali, MSF ha documentato le condizioni dure e precarie in cui si ritrovano molti richiedenti asilo ancora fuori accoglienza, che vivono esposti al freddo e alle intemperie, con possibili impatti sul loro stato di salute, da infezioni delle vie respiratorie all’aggravarsi dello stato psico-fisico, fino a casi che necessitano di ricovero.

Ci si concentra soprattutto sui numeri, ma dimentichiamo che le persone che arrivano in Europa sono individui con bisogni umanitari: accesso all’acqua, cibo, alloggio, cure mediche e protezione. Sono queste le necessità a cui si deve urgentemente dare risposta” dichiara Yannick Julliot, coordinatore MSF a Gorizia. ”Non c’è altro tempo da perdere. I flussi continuano e l’inverno è ormai arrivato. Servono rapidamente ripari e luoghi sicuri per fornire un’accoglienza dignitosa anche a Gorizia.”

MSF ha proposto, in accordo con la Caritas locale, la creazione di un alloggio temporaneo nell’area di San Giuseppe per ospitare i richiedenti asilo che arrivano in città e hanno diritto a ricevere assistenza. Un’equipe medica di MSF collaborerà con l’azienda sanitaria locale e la Croce Rossa per rinforzare il servizio medico. L’intervento proposto è temporaneo e ha l’obiettivo di consentire agli attori istituzionali locali di adottare soluzioni strutturate in grado di rispondere in maniera stabile alle necessità di accoglienza.

È necessaria una risposta immediata e coordinata dagli attori istituzionali locali per affrontare questa situazione. Anche a Gorizia il diritto dei richiedenti asilo ad un’accoglienza deve essere garantito” continua Stefano di Carlo, Capomissione MSF in Italia. “Queste azioni richiedono la massima urgenza, in quanto il flusso di persone in arrivo a Gorizia non si fermerà durante l’inverno, ma le condizioni di vita per loro saranno ancora più dure”.

MSF chiede alle autorità locali di rispettare i propri obblighi e di impegnarsi nell’accoglienza, fornendo e gestendo spazi idonei, dove le persone possano essere accolte con un riparo, cibo, servizi igienici e assistenza medica.