Importante sentenza, in cui si riconosce che il diritto alla cittadinanza italiana di un cittadino straniero nato in Italia e regolarmente soggiornante fino al compimento della maggiore età è un diritto soggettivo che può essere rivendicato a prescindere da errori burocratici commessi dai genitori.
La mancata iscrizione all’anagrafe o il mancato adempimento da parte dei genitori nell’espletamento di pratiche relative alla residenza, non sono ostativi al riconoscimento della cittadinanza se la residenza è diversamente dimostrata.
Il cittadino “straniero” nato in Italia ha il diritto soggettivo al riconoscimento della cittadinanza italiana a prescidere da eventuali inadempienze commesse dai genitori
Sentenza 4739 del 30/03/2015 Tribunale di Napoli
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