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Kashmir – Status di rifugiato: l’importanza di una accurata audizione del richiedente asilo

Tribunale di Lecce, ordinanza del 24 settembre 2017

Photo:Shujaat Bukhari

Il Tribunale di Lecce ha riconosciuto lo status di rifugiato ad un cittadino del Pakistan, proveniente dalla zona del Kashmir, fuggito dal paese per motivi di persecuzione di natura politica.
La Commissione territoriale aveva negato la protezione sostenendo non credibile il racconto del richiedente.
Diversamente il Giudice, dopo aver sottoposto il ricorrente ad un’accurata audizione non ha condiviso tale giudizio di inattendibilità: il richiedente, infatti, ha risposto in modo esaustivo ad ogni domanda riferita alla sua attività politica sia rispetto al suo ruolo e sia agli episodi che lo hanno visto coinvolto, portando assieme a chiari elementi di attendibilità anche prove e documenti comprovanti la sua attività politica, ritenuti dal Giudice non contraffatti.
Gli atti di cui è stato destinatario il richiedente (2 arresti, una grave denuncia per molteplici reati, con intervento della polizia segreta pakistana) integrano, per natura e frequenza, atti di persecuzione secondo i parametri dell’art. 7 d.lgs. 251/2007.
Inoltre, il fatto che il richiedente abbia già subito persecuzioni costituisce un serio indizio della fondatezza del timore del richiedente di subire persecuzioni (art. 3 comma 4 d.lgs. 251/2007)
“.

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Tribunale di Lecce, ordinanza del 24 settembre 2017