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Senegal – La situazione di violenza indiscriminata nella zona della Casamance giustifica il riconoscimento della protezione sussidiaria al ricorrente

Tribunale di Napoli, ordinanza del 17 aprile 2015

La situazione di violenza indiscriminata nella zona della Casamance giustifica, in mancanza di alcun elemento concreto che faccia ritenere sussistente un pericolo di persecuzione individuale nei suoi confronti, il riconoscimento della protezione sussidiaria al ricorrente: La regione è da anni interessata da un conflitto tra il Governo e il movimento indipendentista del MFDC, sorto da molti anni ma tutt’ora esistente. In relazione a tale regione, nel sito viaggiaresicuri.it, si legge infatti che “anche di recente sono stati registrati rapimenti e scontri tra forze di sicurezza e indipendentisti del MFDC, la circolazione è da considerarsi pericolosa fuori dai centri abitati. L’utilizzo delle strade secondarie è inoltre sconsigliato per la presenza di mine (in particolare nella zona di frontiera tra Senegal e Guinea Bissau) e per gli atti di banditismo, sempre possibili anche sulle rotabili principali. I maggiori focolai di tensione si concentrano verso il confine con la Guinea Bissau, a sud di Ziguinchor; nell’area di Bignona (verso il Gambia); in generale lungo le rotabili della regione, ove vi è il rischio di imboscate e di taglieggiamenti da parte di guerriglieri. Si sconsigliano, pertanto, viaggi nella regione di Casamance, se non effettivamente necessari. Analogamente si segnala anche il rapporto 2013 di Amnesty International.

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Tribunale di Napoli, ordinanza del 17 aprile 2015