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Lampedusa – Blocchi stradali, alta tensione

Alta la tensione a Lampedusa, dove è in corso lo sciopero generale proclamato dal consiglio comunale e dal comitato “Sos isole Pelagie” per protestare contro la decisione del ministro dell’Interno Roberto Maroni di realizzare sull’isola un Centro per l’identificazione e l’espulsione degli immigrati. Il Cie, secondo quanto annunciato dallo stesso ministro, e’ attivo da stamattina. Alcune decine di extracomunitari sono usciti dal Centro di prima accoglienza, mischiandosi alle persone che stanno protestando davanti alla struttura di contrada Imbriacola insieme al sindaco, Bernardino De Rubeis. I manifestanti – circa 4 mila secondo gli organizzatori, 2500 per le forze dell’ordine – hanno anche bloccato un pullman che stava trasportando un gruppo di 110 persone dal Cpa in aeroporto. Per oggi è stato infatti deciso il trasferimento di circa 250 extracomunitario verso i Cpt di Crotone e Gorizia.

Tensione tra Morcone e Sindaco Lampedusa
Ci sono stati attimi di tensione tra il capo dipartimento dell’immigrazione del Viminale, prefetto Mario Morcone, e il sindaco di Lampedusa Dino De Rubeis che accompagnava la delegazione del Pd al Cpa dell’Isola. Morcone si è lamentato con il capo della delegazione, il vice segretario del partito Dario Franceschini, della tensione creata tra gli ospiti del centro dalle incitazioni dei manifestanti che protestavano, all’esterno della struttura, contro l’apertura di un nuovo centro di identificazione. De Rubeis è intervenuto a difesa della manifestazione, organizzata dal consiglio comunale. Ma è nata una polemica e il prefetto ha definito De Rubeis “un ospite sgradito”.

Sindaco Lampedusa, decisione del Governo non umana
“Giudico la decisione del governo di istituire a Lampedusa un Centro di identificazione e di espulsione una scelta poco umana. Decideremo nelle prossime ore cosa fare”. Il sindaco di Lampedusa Bernardino De Rubeis, commenta così l’annuncio del ministro dell’Interno Roberto Maroni. “Il ministro – aggiunge De Rubeis – deve capire che siamo in democrazia e che occorre riflettere prima di decidere”. Il sindaco di Lampedusa sottolinea che “in questo momento un centinaio di extracomunitari stanno manifestando insieme a noi, dopo essere fuggiti dal Centro al grido di ‘liberta’, liberta”. La decisione di trasferirli, forse, è legata alla visita che una delegazione del Pd sta per compiere nel Cpa”.

Unhcr, molta preoccupazione per Lampedusa
L’Alto Commissario delle Nazioni Unite per i Rifugiati (Unhcr) ha espresso oggi “crescente preoccupazione per la situazione umanitaria dei quasi 2000 migranti, fra i quali molti richiedenti asilo, attualmente ospitati nel Centro di primo soccorso ed accoglienza di Lampedusa”. In un comunicato l’agenzia delle Nazioni Unite sottolinea come il centro di prima accoglienza di Lampedusa sia “in condizioni di estremo sovraffollamento”. Il centro di accoglienza – ricorda l’Unhcr – ha una capienza massima di 850 posti e non è in grado di ospitare un così alto numero di persone. “Pertanto, centinaia di soggiornanti sono costretti a dormire all’addiaccio sotto teli di plastica come unico riparo. In queste condizioni non possono essere garantiti adeguati standard di accoglienza”, si legge nel comunicato.

150 rimpatri da lampedusa nel 2009
“Abbiamo proceduto dall’1 gennaio al rimpatrio di circa 150 persone (egiziani e nigeriani) direttamente da Lampedusa”. Lo ha detto il ministro dell’Interno, Roberto Maroni, in una conferenza stampa a Palazzo Chigi. “Abbiamo poi portato a Lampedusa – ha spiegato il ministro – le commissioni per valutare le richieste di asilo: su circa 800 domande, ne sono state accolte 377. Questi verranno portato nei Centri adibiti per i richiedenti asilo”. Essi, ha aggiunto, “sono solo coloro che vengono da Paesi nei quali ci sono situazioni di guerra. Ciò garantisce che chi richiede asilo effettivamente ha i requisiti”. Inoltre, ha aggiunto, “da Natale ad oggi 344 minori sbarcati a Lampedusa sono stati portati in centri per minori”.

Entro oggi trasferiti 250 immigrati da Lampedusa
Con tre distinti voli lasceranno il centro di accoglienza di Lampedusa oggi 250 migranti. “Dopo i trasferimenti – ha detto il direttore del Cpa Cono Galipò – nella struttura resteranno 1300 persone. In questo momento nel centro c’é molta tensione”.