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Marche – A Corridonia cittadinanza in assemblea contro la costruzione del CPT

Comunicato Stampa dei Centri Sociali delle Marche e Disobbedienti Marche

Assemblea convocata grazie anche all’intervento dei Centri sociali e Disobbedienti Marche che bloccando lo scorso consiglio comunale, riunito per ratificare la variante al piano regolatore sulla costruzione del CPT, avevano posto la questione della totale segretezza con cui era stata gestita la vicenda da parte dell’amministrazione.
Grande la partecipazione della cittadinanza all’assemblea svoltasi all’interno dell’aula consiliare; tutti gli intervenuti si sono dichiarati contrari alla costruzione del Centro di Permanenza Temporanea, sottolineando l’importanza dell’azione dei Centri Sociali. Azione che ha bloccato la vergognosa decisione di costruire un Cpt a Corridonia ed ha reso possibile l’apertura di uno spazio pubblico di informazione e di dibattito su quelli che sono veri e propri lager per migranti.
I Disobbedienti hanno infatti ribadito in assemblea la loro posizione di estrema contrarietà a qualsiasi tentativo di realizzare un CPT nè a Corridonia nè altrove.

“I CPT sono strutture carcerarie dove i cittadini migranti, senza aver commesso alcun reato, vengono rinchiusi e privati dei più elementari diritti umani.
Fin dalla loro comparsa, con la legge Turco-Napolitano nel 1998, con i nostri corpi e con le nostre azioni di disobbedienza siamo entrati in queste gabbie, vedendo come vengono soffocate nella violenza le speranze di chi è emigrato per sopravvivere, con scarsi servizi igienici e alimentari, abusi fisici, violenze corporee, uso sfrenato e senza controllo di psicofarmaci e sedativi.

L’applicazione della legge Bossi-Fini ha addirittura inasprito questa situazione, aumentando il periodo detentivo e rendendo inaccessibile la richiesta d’asilo.
Da sempre ci battiamo contro questi lager, perchè lottiamo per la libera circolazione degli esseri umani e per un mondo senza confini.

La presenza di un cpt nel nostro territorio sarebbe un fatto del tutto inaccettabile e degradante : non si possono barattare i più elementari diritti umani con ignobili motivi di natura razzista ed economica: falsa “sicurezza”, appalti e qualche lavoretto stradale.”

L’assemblea ha infine accolto l’invito dei Centri Sociali a continuare la mobilitazione contro la costruzione del Cpt ed a partecipare alle iniziative che si terranno nei prossimi giorni.

Centri sociali delle Marche – Disobbedienti Marche

Vedi online:

Rassegna stampa No CPT! Corridonia

Consiglio regionale vota contro i Cpt

La procura apre un’inchiesta sugli scontri