Per la libertà di movimento, per i diritti di cittadinanza

Meeting regionale delle lavoratrici e dei lavoratori invisibili delle cooperative

Sherwood Festival 007 - Padova

Grossa parte dei lavori più pesanti, più pericolosi e meno retribuiti vengono svolti da una massa di persone, per le quali i diritti acquisiti vengono calpestati tutti i giorni.

In particolare ci riferiamo ai soci-lavoratori di migliaia di cooperative che operano nei settori del facchinaggio, trasporti, logistica, pulizie e anche all’interno di molte industrie che appaltano le mansioni più pesanti e pericolose a cooperative.

Grazie ad una vera e propria truffa legalizzata che permette di trasformare un qualsiasi lavoratore, con tutte le caratteristiche del lavoratore dipendente, in socio-lavoratore viene consentito alle imprese di risparmiare un sacco di soldi e di privare i lavoratori di diritti quali: Istituti Contrattuali (13°, 14°, ferie, ex festività, TFR) pagati ancora adesso, dopo che per anni sono state pagati ancora meno, al 60 %; contratti di lavoro a full-time che non vengono mai garantiti perché il socio-lavoratore viene pagato solo per le ore che lavora, straordinari spesso non pagati o pagati con percentuali di maggiorazione irrisorie, orari di lavoro che possono arrivare a volte anche a 12, 13 ore al giorno, condizioni di lavoro prive di qualsiasi forma di sicurezza, cambi continui di denominazione delle cooperative che comportano spesso licenziamenti e perdita di spettanze dovute, malattia pagata 0 per i primi tre giorni e 20 € circa al giorno per il resto, assenza di ammortizzatori sociali in caso di licenziamenti, cioè niente cassa integrazione o indennità di disoccupazione, mancanza di rispetto della dignità stessa dei lavoratori. Va inoltre tenuto presente che la stragrande maggioranza di questi lavoratori sono migranti, provenienti da tutto il mondo, costretti molto spesso ad accettare queste condizioni di lavoro per paura di perdere il Permesso di Soggiorno.

Dobbiamo lottare contro queste nuove forme di lavoro schiavistivo

In questo ultimo anno molti soci-lavoratori inseriti in questi settori hanno cominciato a dire basta a questa situazione, a ribellarsi e a rivendicare diritti uguali a quelli dei lavoratori dipendenti che operano negli stessi settori.
Vogliamo quindi incontrarci a livello regionale per cominciare a costruire un movimento di lotta che possa porre fine in tempi stretti alla condizione di socio-lavoratore. Inoltre, essendo moltissimi di questi lavoratori migranti, è fondamentale che mettiamo insieme la lotta per migliori condizioni di lavoro a quella per la conquista di pieni diritti di cittadinanza.
Saranno presenti delegazioni di lavoratori delle seguenti cooperative: Pega Store, Ideal Service, Uniservice, CoopService, Fast Coop, CPS, Coop. Servizi e Lavoro, Orizzonte, Solidarietà, Team Service, ecc.

ADL-invisibili di Pd –Tv – Vr – Fed. RDB/CUB, Coordinamento migranti verona, Ass razzismo Stop.