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Melilla, in ottocento tentano di varcare il confine con la Spagna

I filmati dell'assalto alla valla

I filmati dell’assalto alla valla di Melilla
del 28/3/2013

Nella mattina di venerdì circa 800 migranti di origine sub sahariana divisi in gruppi, hanno provato ad entrare a Melilla, alcuni dei quali si sono arrampicati sulle reti al grido di “Spagna, Spagna” e “Libertà”. Secondo le fonti della polizia dalle 6 di questa mattina si sono susseguiti diversi tentativi di assalto alle reti, in diversi punti del perimetro.
Circa 400 migranti hanno provato ad entrare in un punto situato tra Villa Pilar e il CETI (centro di detenzione temporanea), mentre circa altri 300 proprio nei pressi del varco di frontiera di Bebi Enzar. Secondo le fonti, circa una decina di persone sono riuscite ad attraversare il recinto, mentre gli altri sono stati respinti dagli agenti marocchini e spagnoli che presidiano il recinto. I migranti che sono saliti sulle reti lo hanno fatto in due zone: in Beni Enzar, dove c’erano due gruppi arrampicati sulle reti di circa 8 e 15 migranti e nei pressi del cimitero mussulmano dove circa un’altra ventina è salita sulle reti. Dall’alto delle reti sono stati lanciati cori come il tradizionale “bosa , bosa”, esclamato sempre ogni volta che si entra a Melilla e che ha significato di vittoria.
Dall’altra parte, nei pressi del campo da golf di Melilla, molti migranti detenuti nel Centro di detenzione si sono avvicinati alle reti dove stavano arrampicati i sub sahariani e li hanno incitati, fino a quando sono stati allontanati e riportati al centro dalle Forze di Sicurezza.
Dall’inizio dell’anno sono circa 1600 i migranti sub-sahariani che sono riusciti attraversare il muro di filo spinato rafforzato da ogni sorta di sistema di controllo, una cifra che ha largamente superato quella del 2013, mostrando un aumento della spinta migratoria verso Ceuta e Melilla. Immediata la richiesta del Governo spagnolo a Bruxelles per un aumento del sostegno economico per pattugliare il confine.

Fonti: Pubblico.es e Elpais.com