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Messico – Calderon agli Usa: investite e avrete meno immigrati

(AGI/AFP) – Citta’ del Messico, 8 lug. – Dopo la vittoria per un pugno di voti che lo ha portato alla presidenza del Messico, Felipe Calderon ha lanciato un appello agli Stati Uniti perche’ investano di piu’ nel Paese centroamericano, anche per contrastare l’immigrazione clandestina in un modo piu’ efficae rispetto alla progettata barriera di 3.200 chilometri lungo il confine con il Messico.

“Non e’ con le barriere o con l’invio di soldati che si risolve il problema dell’immigrazione”, ha affermato. Non e’ la prima volta che il 43enne avvocato laureato ad Harvard manifesta la sua opposizione alla barriera che, secondo Bush, dovrebbe contrastare il flusso dei 400.000 messicani che ogni anno cercano di entrare illegalmente negli Stati Uniti. “Per ridurre l’immigrazione”, ha affermato Calderon, “servira’ di piu’ un chilometro di strada nello Stato messicano di Zacatecas o Michoachan che un chilometro di barriera in Texas e Arizona: e questo lo dobbiamo comprendere da entrambe le parti del confine”.
Calderon ha parlato poche ore dopo aver ricevuto la chiamata di Bush che si e’ congratulato “per la difficile vittoria” e gli ha assicurato la volonta’ di “lavorare insieme sulle questioni di interesse comune”.

Il candidato del Partito di alleanza nazionale e’ uscito vittorioso dalle elezioni presidenziali con un vantaggio di 0,6 punti percentuali rispetto al rivale Andres Lopez Obrador. Ma il candidato della sinistra, che per oggi ha organizzato una manifestazione di protesta nella piazza principale di Citta’ del Messico, ha denunciato irregolarita’ nelle operazioni di voto e annunciato che per la seconda volta impugnera’ il risultato davanti al Tribunale elettorale federale. Anche la prima conta dei voti aveva assegnato alla vittoria a Calderon con un margine dello 0,6 per cento.

Intanto, la missione di osservatori inviata dall’Unione europea ha comunicato di non aver riscontrato “incidenti o irregolarita’ che possano macchiare il processo elettorale” nelle operazioni di riconteggio definitivo dei voti.