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Migranti, LasciateCIEntrare: Governo italiano complice di violenze e torture in Libia

Ad un anno dal Memorandum Italia-Libia, il nostro Governo continua a rendersi complice di gravissimi crimini contro l’umanità con un accordo a dir poco criminale

Ad un anno della firma del Memorandum d’intesa Italia – Libia sui migranti, la Campagna LasciateCIEntrare torna, con un duro atto d’accusa, a denunciare il Governo italiano sulle chiare responsabilità politiche dell’attuale inferno libico.

L’Italia e l’Europa stanno violando de facto il diritto internazionale, alimentando, con un accordo criminale, la detenzione forzata di migliaia di migranti e rifugiati costretti alla schiavitù e alla perpetrata violenza fisica e psicologica.

Torture inenarrabili, stupri, sequestri: durante il suo monitoraggio, numerose le testimonianze drammatiche che la Campagna ha raccolto dagli stessi migranti riusciti a fuggire e a giungere in Italia.

Come se non bastasse, il Governo italiano continua a fornire alla Guardia costiera libica imbarcazioni, formazione e assistenza per pattugliare il mare e riportare all’inferno i migranti strappati dal mare. La stessa che minaccia con le armi in mare le imbarcazioni di salvataggio e si macchia di mancato soccorso.

Quanto sta avvenendo viola diritti umani inalienabili, tutti i principi etici e morali e la dignità dell’essere umano. Ad un anno dalla sigla dell’accordo, l’Italia continua a rendersi complice di crimini contro l’umanità.

Il Governo italiano e l’Unione Europea revochino immediatamente il Memorandum.

Campagna LasciateCIEntrare

La campagna LasciateCIEntrare è nata nel 2011 per contrastare una circolare del Ministero dell’Interno che vietava l’accesso agli organi di stampa nei CIE (Centri di Identificazione ed Espulsione) e nei C.A.R.A. (Centri di accoglienza per richiedenti asilo): appellandosi al diritto/dovere di esercitare l’art. 21 della Costituzione, ovvero la libertà di stampa, LasciateCIEntrare ha ottenuto l’abrogazione della circolare e oggi si batte contro la detenzione amministrativa dei migranti continua »