Per la libertà di movimento, per i diritti di cittadinanza
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Né qui Né altrove – Torino 8-11/07 presidio permanente CPT C.so Brunelleschi

Eravamo 30.000. Oggi siamo 13 regioni

L’iniziativa proposta dal presidente della Regione
Puglia Nichi Vendola di organizzare un Forum contro i
CPT, indetta dalle pagine del Manifesto, ha aperto
finalmente il dibattito sul futuro delle politiche
dell’immigrazione, costringendo le amministrazioni del
Centro-Sinistra a prendere una posizione.
Per evitare che l’adesione al Forum di 13 Regioni
(compreso il Piemonte) non resti solo un atto formale,
il movimento antirazzista, raccolto negli ultimi anni
nell’esperienza del Tavolo Migranti dei Social Forum,
ha sentito il bisogno di rivendicare il proprio ruolo
di opposizione a queste politiche sull’immigrazione e
di dichiarare la propria partecipazione al Forum.
Dal
giorno dell’approvazione della Legge Turco-Napolitano
e dalla costituzione dei Centri di Permanenza
Temporanea, il movimento antirazzista è stato il primo
soggetto (e per lungo tempo l’unico) ad opporsi
apertamante alla politica della detenzione
amministrativa dei migranti privi del permesso di
soggiorno e della loro espulsione (che in molti casi
ha preso la forma terribile di una vera e propria
deportazione), attraverso iniziative politiche e lotte
concrete, campagne nazionali, manifestazioni,
campeggi, boicottaggi, fino allo smontaggio dei CPT
in costruzione, all’invasione dei campi,
all’occupazione delle agenzie che, dentro e intorno ai
nuovi lager, hanno costruito il loro business.

Il 30 novembre 2002 proprio a Torino 30.000 persone
provenienti da tutta Italia hanno sfilato nella più
grande manifestazione contro i CPT, perché quella
vergogna, ieri e ancora di più oggi, a tre anni dalla
Bossi-Fini di cui si sta applicando da qualche mese il
regolamento di attuazione, richiede una precisa scelta
di campo: la scelta di cancellare i lager dalla
storia, di immaginare e costruire politiche di
accoglienza e di eliminare dall’idea di Europa
l’incubo dell’Europa Fortezza!
Contro la tentazione di dividere i migranti in buoni e
cattivi, contro chi continua a sostenere che i Cpt
sono necessari e che vanno soltanto migliorati, non ci
stanchiamo di ripetere che la detenzione
amministrativa dei migranti rappresenta il nodo
centrale di una giustizia che non è uguale per tutti,
perché di fatto applica una detenzione in base alla
provenienza etnica, contro ogni principio
costituzionale e contro ogni principio etico.
Per questo bisogna chiudere subito tutti i centri di
permanenza temporanea.
Gruppo Migranti Torino – 4 luglio 2005

Per rilanciare anche a Torino l’iniziativa nazionale e
per ribadire che l’unico futuro per i CPT è la loro
immediata chiusura, il Gruppo Migranti Torino
organizza un presidio permanente di quattro giorni in
c.so Brunelleschi all’angolo con via Monginevro,
proprio di fronte all’ingresso del CPT, con dibattiti,
mostre, concerti, proiezioni e momenti
aggregativi-informativi rivolti al quartiere e alla
città.
A partire da venerdì 8 luglio (con l’ingresso di due
parlamentari e dell’assessore regionale alla sanità)
per concludersi lunedì 11 con il resoconto in tempo
reale dei lavori del Forum di Bari, passando
attraverso il racconto di storie di migranti, di
sfruttati, di calpestati, dagli indigeni del Chiapas
ai naufraghi del Mediterraneo, dagli abitanti della
Valle di Susa ai Sans Papier di Parigi.

Al presidio di fronte al CPT si raccoglieranno le
firme di adesione dei singoli e delle associazioni
all’appello del Tavolo Nazionale dei Migranti, che di
seguito riportiamo:
Il Tavolo Migranti dei Social Forum Italiani ribadisce
con forza oggi le parole d’ordine che hanno sempre
caratterizzato la sua iniziativa fino a oggi.
Il no alla Legge Bossi-Fini, che abbiamo portato in
piazza già prima dell’approvazione della legge stessa
e che oggi continua a essere al centro delle
nostre mobilitazioni in ogni parte d’Italia.
Il no al
contratto di soggiorno per lavoro, che ancora più alla
luce del nuovo regolamento di attuazione subordina la
vita dei migranti in questo paese al loro
sfruttamento. Il no ai Centri di Permanenza
Temporanea, dei quali abbiamo chiesto in ogni
occasione la chiusura definitiva, insieme alla fine di
ogni forma di detenzione amministrativa.
La lotta contro i Cpt è stata sempre centrale nelle
nostre prese di posizione contro la legge Bossi-Fini
ma anche contro la Turco-Napolitano, che ha istituito
i Cpt in questo paese.

Per fare sentire la propria voce e riaffermare, in
continuità con la propria esperienza, che tali
obiettivi non sono mediabili, il Tavolo Migranti
partecipa all’iniziativa promossa del Governatore
della Puglia e di altre regioni che l’11 luglio si
riuniranno a Bari per prospettare la chiusura dei
centri di detenzione.
Perché il rifiuto definitivo e
la chiusura immediata dei Cpt sia il primo passo verso
la definitiva abrogazione della legge Bossi-Fini,
senza che le emergenze di oggi servano a
contrabbandare ritorni camuffati alla Turco-Napolitano
e alla cultura che l’ha ispirata.
Tavolo migranti dei social forum italiani

Programma

Venerdì 8 luglio

ore 11:00
Marilde Provera, Chiara Acciarini e Mario Valpreda
entrano nel CPT
Ore 13:00
Conferenza stampa
Ore 18:30
Dibattito: Torino, città invisibile?
Con Marco Revelli, Leopoldo Grosso, Salvatore Cominu e
i consiglieri regionali di Prc, Pdci, Verdi
Ore 21:30
EGIN
Combat Folk – acoustic version

Sabato 9 luglio
Ore 11:00
Laboratori di comunicazione creativa con i detenuti
nel CPT (palloncini, aquiloni, striscioni, dj set:
ogni forma di comunicazione per abbattere i confini e
restituire libertà…)
Ore 17:00
Sesta dichiarazione della Selva Lacandona – Voci dal
Chiapas
Letture a cura del Comitato Chiapas Torino e del
Comitato Palestina (con collegamenti in diretta dalla
carovana europea che partirà da Torino il 6 luglio per
la Palestina)
Ore 21:30
L’Interezza non è il mio forte
Spettacolo teatrale sulle (contro le!) Olimpiadi e sul
futuro di Torino

Domenica 10 luglio
Ore 16:00
Giochi e Angurie per il quartiere
Ore 19:30
Merenda Sinoira a cura della cucina dell’LSD
(Laboratorio Sociale Disoccupato, cioè sgomberato, di
via Elba)
Ore 21:30
Proiezioni video: “Né qui né altrove” – “Lampedusa,
porta sud”

Lunedì 11 luglio
Ore 11:00
Collegamento in diretta dal Forum di Bari, per far
partecipare ai “lavori” anche la città, il quartiere e
i migranti rinchiusi nel CPT!