Due interessanti pronunce del Tribunale di Lecce sulla protezione sussidiaria concessa a due coniugi nigeriani fuggiti dal Paese per motivi legati a pretese ereditarie.
Il Giudice non condivide affatto le valutazioni della Commissione territoriale “che liquida il racconto come “inerente esclusivamente a questioni di carattere familiare“, definendole come “gravemente lacunose per genericità nell’analisi della veridicità del racconto” in quanto non viene indicato il motivo per cui le stesse sarebbero non credibili. Inoltre segnala come “da una lettura attenta del verbale di audizione emerge peraltro che vi è stato verosimilmente qualche problema nella traduzione […]“
Un’altra questione rilevante espressa dal Giudice è se per tali vicende possa essere applicata la protezione sussidiaria: l’interpretazione proposta ha trovato conferma in varie recenti pronunce della Corte di Cassazione.
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Tribunale di Lecce, ordinanze del 25 novembre 2017