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da Il Padova del 6 febbraio 2010

Padova – Migranti, migliaia in corteo «Sciopero per un giorno»

Il 1° marzo anche a Padova la manifestazione nazionale antirazzista

Ventiquattr’ore di passione per cooperative della logistica, imprese di pulizie, istituti scolastici ma anche esercizi commerciali in genere. Il prossimo 1 marzo anche Padova parteciperà allo sciopero nazionale dei lavoratori stranieri ma non solo. In migliaia, italiani e immigrati, si daranno appuntamento davanti alla Prefettura in piazza Antenore. Obbiettivo «Far vedere con un’azione concreta il peso nostro e in generale quello di tutti i precari nella società italiana, che senza l’apporto di tutti è destinata a bloccarsi» spiega Barack, lavoratore della logistica e sindacalista Adl Cobas. Proprio la condizione di precarietà porterà molti stranieri a non poter scioperare, per timore di ritorsioni da parte del datore di lavoro. «Ma tutti troveranno il modo di far sentire la propria voce» spiega Nicola Grigion di Adl Cobas, tra i promotori della manifestazione. Così le madri di studenti stranieri non manderanno i propri figli a scuola, lo sciopero dei consumi sarà generalizzato, i negozi di alimentari, i phone center e gli etnici in genere terranno aperto ad oltranza per invitare il maggior numero di cittadini italiani a entrarvi e conoscerli, i venditori ambulanti senegalesi usciranno “allo scoperto” davanti alla Prefettura, «finalmente senza timore di essere seguiti e identificati dalla polizia» spiega Luca Bertolino di Razzismo Stop. «La protesta non vuole essere uno “sciopero etnico” perchè a fare le spese della crisi economica siamo tutti noi precari e non solo gli stranieri, che spesso ci ostiniamo a chiamare stranieri dal colore della pelle ma che il più delle volte vivono in Italia da 10, 20 anni o addirittura ci sono nati» spiega Nicola Grigion. L’appuntamento del primo marzo inizierà la mattina con un presidio davanti alla Prefettura. Verso le 15 una delegazione incontrerà il prefetto o un suo rappresentante, mentre per le 17 è previsto un corteo che potrebbe partire da piazza Antenore e snodarsi per tutte le principali strade cittadine del centro storico.

In arrivo mille sfratti, moratoria per il 2010. La richiesta:
Una moratoria degli sfratti per il 2010, almeno dino alla fine della crisi economica. La chiederanno i migranti e la Reteanti-sfratto di Padova al prefetto Ennio Dario Sodano. La richiesta è stata protocollata nei giorni scorsi. «Chiediamo al rappresentante del governo di risponderci proprio il 1 marzo, nell’incontro che avremo con lui in prefettura» spiega Nicola Grigion di Adl Cobas. Nel giorno dell’inaugurazione dell’anno giudiziario dalla Procura è emerso un dato allarmante: per il 2010 sono 350 le procedure di sfratto in programma. A queste si sommano almeno altrettante procedure in corso dagli anni precedenti o in sospeso. «A fare le spese della crisi economica non sono solo gli stranieri ma tutti i precari, per questo chiediamo una sospensione degli sfratti» spiega Grigion