Per la libertà di movimento, per i diritti di cittadinanza
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Pensare Migrante: il documento dell’assemblea attivisti/e

Incontro del 29 e 30 aprile 2016
Roma – Pensare migrante

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I governi europei sono artefici di nuove politiche liberticide ed in aperta violazione dei trattati internazionali, del diritto di asilo e del rispetto dei diritti umani.
Nelle giornate del 29 e 30 Aprile 2016 a Roma noi attiviste ed attivisti provenienti da diverse realtà e città italiane ci siamo incontrati in assemblea durante la manifestazione PENSARE MIGRANTE.

In questo contesto abbiamo condiviso le esperienze in corso sul tema dell’accoglienza e della solidarietà, sul tema della migrazione nei vari contesti locali e sulla necessità di un percorso comune.

Condanniamo una politica che risponde al movimento migratorio utilizzando strumenti come:
– la blindatura dei confini e la militarizzazione dei territori;
– muri, fili spinati e respingimenti di massa,
– il sistema di identificazione e detenzione amministrativa (pratica delle identificazioni forzate, HOT SPOT e CIE);
– la selezione arbitraria di coloro che hanno diritto di chiedere asilo;
– la distinzione tra migrante economico e richiedente asilo;
– la gestione affaristica dell’accoglienza, la speculazione e lo sfruttamento dei migranti.

Le politiche emergenziali e discriminatorie provocano effetti drammatici sulla popolazione migrante e hanno conseguenze dirette sulla vita e i diritti di tutti (condizioni di lavoro, questione dell’abitare, salute e welfare).

Non dimentichiamo che il movimento migratorio stesso è diretta conseguenza di interventi politici, economici e militari perpetrati dagli stessi Stati di destinazione dei migranti.

Rifiutiamo questo approccio emergenziale, strumentale alla speculazione economica, sociale, politica e per questo affermiamo la necessità di costruire reali percorsi di accoglienza degna e di resistenza comune per garantire libertà di movimento e di circolazione per tutti.

Il tempo è ADESSO.

Invitiamo tutte le realtà interessate a:
– promuovere e condividere forme di accoglienza dal basso e alternativa, che favoriscano l’autodeterminazione dell’individuo;
– sistematizzare forme di monitoraggio, di denuncia di violazioni dei diritti;
– unirsi alle seguenti realtà promotrici:

BAOBAB EXPERIENCE
ACCOGLIENZA DEGNA – BOLOGNA
OSPITI IN ARRIVO – UDINE
LASCIATECIENTRARE
CAMBIO PASSO – MILANO
AMBASCIATE DIRITTI MARCHE – MARCHE
MELTING POT
CAMPAGNA WELCOME TARANTO
TEMPO DI CAMBIARE
ARCI GROTTAGLIE
BORDERLINE SICILIA
RETE ANTIRAZZISTA CATANESE
CASA DELLE CULTURE TRIESTE
INSIEME CON VOI – GORIZIA
ARCI – PERUGIA
ARCI – ROMA