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Pisa – Presidio: Non continuiamo a fare la “guerra” a chi ne ha già subita una

Speciale Emergenza Profughi – il caso di Pisa e il quadro nazionale a cura di Radio Roarr:
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Comunicato:
Ascoltando le dichiarazioni delle istituzioni locali pare che l’ emergenza profughi a Pisa, dopo due anni di gestione del centro “d’accoglienza” di via Pietrasantina da parte della Croce Rossa, sia stata creata. Di fatto, condividendo questa esperienza con i ragazzi, quello che abbiamo potuto constatare è stata l’assenza, lungo questo biennio, di un’accoglienza seria nei centri e di autentici percorsi di integrazione da parte della Società della Salute, che alla Croce Rossa aveva affidato questo compito. Tratto emblematico della gestione della vicenda è stata la creazione dell’emergenza stessa da parte dell’amministrazione comunale e di tutti gli enti interessati.

Adesso, dopo il 28 Febbraio, sembrerebbe che non ci siano soluzioni per questi giovani ragazzi provenienti dal Ciad e dal Mali, ma vittime della situazione politica scaturita in Libia con la caduta di Gheddafi: da giovedì scorso i ragazzi sono rimasti ad autogestire il centro, come unica soluzione in assenza di prospettive altre per il loro futuro. Ripetutamente come soluzione gli è stata proposta la strada. In realtà le soluzioni ci sono e l’ostacolo da superare rimane, come spesso accade a Pisa, la volontà politica.

Impiegare le energie nella ricerca di soluzioni piuttosto che nella eliminazione del problema, ma anche della sua riduzione a mera questione di ordine pubblico, dovrebbe essere chiaro interesse non solo delle istituzioni, ma anche della cittadinanza tutta.
Per questo domani dalle 17 è convocato un presidio davanti il Comune, in piazza XX Settembre, per chiedere un nuovo incontro con l’assessorato competente di Comune e Provincia, al fine di ascoltare le soluzioni che questi stessi ragazzi hanno immaginato e studiato per il proprio futuro.
Le soluzioni ci sono: attiviamoCI