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Presentato l’annuario statistico del 2004 sull’immigrazione in FVG

(ARC/PF)Sono ormai quasi 60 mila, per la precisione 59.188 al 31 dicembre del 2004, gli immigrati stranieri residenti nel Friuli Venezia Giulia, con un aumento del 14,3 per cento rispetto all’anno precedente.

Questo dato si ricava dall”Annuario statistico dell’immigrazione 2004′, realizzato dalla Regione in collaborazione con l’Ires (Istituto di ricerche economiche e sociali), che è stato presentato oggi a Trieste dall’assessore regionale all’Immigrazione Roberto Antonaz.

Dall”Annuario 2004′, per il quarto anno consecutivo promosso assieme all’Amministrazione regionale, emerge il quadro di un fenomeno immigrazione ‘sempre più stabile e sempre più indispensabile, per la nostra economia e per il nostro equilibrio demografico’, come hanno osservato i rappresentanti dell’Ires.

Un fenomeno, inoltre, costantemente in crescita: gli immigrati residenti erano meno di 20 mila nel 1996 e, se la tendenza dovesse essere confermata nei prossimi anni, raddoppieranno entro il 2010 rispetto alle cifre attuali, per arrivare a oltre 120 mila.

‘L’indagine dimostra – ha detto Antonaz – che tra gli immigrati la percentuale di occupati è molto elevata. Si tratta in sostanza di persone che vivono, producono e pagano le tasse in regione’.

‘Non dimentichiamo – ha aggiunto – che fino a non molti anni fa la nostra è stata un’area di emigrazione: friulani, giuliani e sloveni del Friuli Venezia Giulia sono andati in tutto il mondo a cercare lavoro, le stesse ragioni che spingono oggi gli immigrati qui da noi. Le circostanze ci permettono adesso di ricambiare l’ospitalità che i nostri emigrati hanno ricevuto all’estero.’

L’assessore ha anche annunciato la pubblicazione di una Guida alla nuova legge regionale sull’immigrazione, che sarà presentata a Udine mercoledì prossimo. La legge del Friuli Venezia Giulia, inoltre, sarà illustrata da Antonaz e discussa sabato in una grande manifestazione sul tema dell’immigrazione e dell’interculturalità, in programma Fiera di Modena.

Tornando ai dati contenuti nell”Annuario’, la provincia nella quale ci sono più immigrati residenti è quella di Udine (21.695) ma a Pordenone si registra la crescita più consistente rispetto all’anno precedente, con un più 18,3 per cento. L’incidenza degli immigrati sulla popolazione regionale è ormai arrivata al 4,9 per cento.

Il Friuli Venezia Giulia si conferma area di attrazione per i Paesi balcanici e dell’ex Jugoslavia: la comunità più numerosa è quella proveniente dall’Albania, con 9.488 residenti (16 per cento del totale), seguita dalla Serbia Montenegro con 7.406 (12,5 per cento), dalla Romania con 5.704 (9,6 per cento) e dalla Croazia con 4.456 (7,5 per cento). Il primo gruppo africano, quello del Ghana, si trova appena al quinto posto.

Gli extracomunitari iscritti al Servizio sanitario sono oltre 62 mila, con una quota significativa di minori (21,9 per cento), a conferma dalla stabilità della loro presenza in regione. Questo dato è confermato dagli studenti stranieri iscritti nelle scuole della regione, che sono ormai 8.848, pari al 6 per cento del totale, con una concentrazione particolare (38,1 per cento) nella fascia della scuola primaria.

Per quanto riguarda il lavoro, il tasso di occupazione degli stranieri è molto più alto rispetto agli italiani (61,3 per cento contro 47,5). Nel 2004, il rapporto fra avviamenti e cessazioni di lavoro di extracomunitari ha registrato un saldo positivo di 4.119 unità (25.965 avviati contro 21.846 cessati).

Del resto, il Friuli Venezia Giulia è la regione italiana in cui nel 2005 si è registrata la più alta previsione di assunzione di personale extracomunitario sul totale delle assunzioni previste dalle imprese, pari a oltre il 40 per cento. Ciò significa che, su cinque nuovi potenziali assunti, due sono stranieri.