Per la libertà di movimento, per i diritti di cittadinanza

Primo Marzo 2010 – Solo il razzismo ci è straniero

La scuola pubblica è il luogo fondante dell’accoglienza, è il luogo di incontro tra persone, tutte diverse tra loro, e tra culture, è il luogo dell’apprendimento e dello scambio di esperienze. È il luogo in cui la crescita serena di ognuno è la condizione della crescita degli altri. È il luogo fondante del nostro futuro dove si devono costruire le condizioni per superare le disuguaglianze e gli svantaggi che sono ostacolo alla libertà di tutte e tutti, che siano nati in Italia o in altre terre.

Per questo rifiutiamo qualsiasi norma, qualsiasi comportamento, qualsiasi disegno politico o ideale che divida le persone, a cominciare dai bambini, sulla base della loro origine etnica e respingiamo ogni atto discriminante sia stato compiuto e si voglia compiere contro alunne ed alunni delle nostre scuole, come gli arbitrari tetti di frequenza e sezioni subdolamente create per soli immigrati.

Pensiamo invece che la presenza delle alunne e alunni migranti possa essere un’occasione straordinaria di crescita, soprattutto se alle nostre scuole saranno date tutte le risorse economiche, di tempo, e di insegnanti necessarie per costruire, giorno per giorno, una politica di convivenza, di scambio e di relazione viva tra le persone che saranno il nostro domani.

L’impoverimento della scuola, al contrario, è la prima forma di razzismo, perché trasforma le differenze in disuguaglianze e la disuguaglianza porta alla separazione e alla discriminazione.

Per questo il primo marzo 2010 sarà per noi una giornata di sciopero civile! Parteciperemo e faremo da tramite per informare i genitori tutti delle iniziative che prenderanno forma nei nostri territori
Saremo ovunque visibili e solidali insieme ai nostri concittadini e concittadine migranti, alle loro figlie e ai loro figli.

– Per i diritti e contro le discriminazioni.
– Per il diritto di cittadinanza a chiunque è nato, studia e lavora in Italia.
– Contro la circolare Gelmini che introduce e favorisce discriminazioni a danno dei figli dei migranti, prefigura classi speciali, chiusura di scuole o trasferimenti massicci di studenti italiani e non.
– Contro la barbarie culturale in cui si cerca di trascinare anche la scuola.

Per aderire:
Forumscuole.it