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Protezione sussidiaria – Sentenza n. 2268 del 19.12.2013 Corte d’Appello di Bologna – Conferma la protezione sussidiaria al cittadino nigeriano proveniente dallo Stato di Borno teatro di scontri violenti

a cura di Ivana Stojanova

La sentenza n. 2268 del 19.12.2013 della Corte d’Appello di Bologna ha confermato l’ordinanza n. 841 del 07.03.2013, con la quale il Tribunale di Bologna aveva riconosciuto la protezione sussidiaria al cittadino nigeriano, che aveva motivato la sua richiesta di protezione internazionale sulla base delle continue e forti minacce che egli subiva in Nigeria (nello Stato di Borno) da parte dell’organizzazione terroristica jihadista Boko Haram, in quanto insegnate di informatica e cattolico.

Secondo i Giudici della Corte d’Appello di Bologna il racconto dello straniero, tenuto conto della oggettiva difficoltà di offrire prove certe dei fatti allegati, risulta sufficientemente circostanziato.

Il fatto che il cittadino straniero ha riferito di “provenire da una zona della Nigeria (Stato di Borno) teatro di scontri violenti e cruenti tra le opposte frazioni religiose di musulmani e cristiani, nonché il fatto di aver dichiarato di essere fuggito dal Paese d’origine in quanto correva il rischio di vedersi coinvolto in quegli scontri, in quanto già oggetto di minacce da parte del gruppo islamico Boko Haram, essendo egli cristiano”, sono sufficienti, secondo la Corte d’Appello bolognese, per confermare la protezione sussidiaria, ai sensi degli artt. 2 lett. g) e 14 del dlgs. 251/2007, così come accordategli dal Giudice di prime cure.

Visto che le dichiarazioni del cittadino straniero risultano logiche ed intrinsecamente coerenti e che la vicenda narrata risulta plausibile, perché nel complesso compatibile con le vicende sociopolitiche che interessano, la Corte d’Appello bolognese conclude affermando che non vi è alcun dubbio circa l’attendibilità del racconto in punto a contraddittorietà, illogicità o inverosimiglianza delle specifiche circostanze.