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Protezione sussidiaria al richiedente tunisino: nel paese potrebbe essere sottoposto dalla polizia ad atti di tortura o altri trattamenti inumani o degradanti

Tribunale di Lecce, ordinanza dell'8 febbraio 2017

Pubblichiamo un’ordinanza del Tribunale di Lecce che riconosce a un cittadino tunisino la protezione sussidiaria ex art. 14 lett. b. d.lgs. 251/2007.
Il Giudice ha considerato la storia del ricorrente credibile e ha valutato che per la sua specifica situazione personale, in caso di rimpatrio, possa esserci il “concreto rischio di subire atti di tortura o altri trattamenti inumani o degradanti“. In Tunisia, dopo gli attentati terroristici, vi è stata una stretta repressiva che ha limitato i diritti fondamentali e sono emersi episodi di tortura e altri maltrattamenti di detenuti, soprattutto durante le fasi dell’interrogatorio nei giorni immediatamente successivi all’arresto, come riportato nel rapporto Amnesty 2016.

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Tribunale di Lecce, ordinanza dell’8 febbraio 2017