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Protezione umanitaria al richiedente nigeriano vulnerabile. Il ritorno nel Paese lo metterebbe in una situazione di estrema difficoltà economica e sociale

Tribunale di L’Aquila, ordinanza del 26 gennaio 2017

Un’ordinanza del Tribunale di L’Aquila relativa ad un cittadino nigeriano proveniente da Benin City.

Il giudice ha riconosciuto la protezione umanitaria ritenendo che “la situazione del ricorrente merita di essere specificamente considerata per quanto concerne il riconoscimento della protezione umanitaria, risultando nel caso di specie seri motivi di carattere umanitario afferenti la vulnerabilità personale e sociale dello stesso.
L’effettuazione di un viaggio così lungo incerto e rischioso per la sua vita, apparirebbe contraddittorio se nel suo paese potesse vedersi garantite condizioni di vita accettabili e consone all’esercizio dei diritti fondamentali dell’individuo.
Il ritorno nel suo Paese metterebbe il ricorrente in una situazione di estrema difficoltà economica e sociale e per queste ragioni essendovi una probabile compromissione anche relativamente alle sole scelte di vita quotidiana, considerata la situazione dei diritti civili attualmente esistente in Nigeria, nella cui parte del sud dal quale proviene il ricorrente si registra, inoltre, una generale situazione di instabilità per effetto di azioni poste in essere soprattutto da bande criminali”.

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Tribunale di L’Aquila, ordinanza del 26 gennaio 2017