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Ragusa 15 gennaio: Giornata mondiale del migrante – The day after

Comunicato stampa collettivo migranti di Catania e Ragusa

E’ il giorno dopo la giornata mondiale del migrante che il Collettivo Migranti di Catania e Ragusa ha deciso di intervenire dopo un “voluto e deciso silenzio stampa”.
Riprendiamo in breve quello che da allora è avvenuto fino ad oggi così come, peraltro, è rilevabile dalla cronaca della Provincia di Ragusa dei principali quotidiani regionali.
• La Commissione De Mistura dopo la visita nel CPT incontra chi a vario titolo si è impegnato sul tema immigrazione (Caritas, Collettivo Migranti, ASGI, ARCI, CIR, Medici Senza Frontiere). Non incontra l’Amministrazione del Comune di Pozzallo, (dove insiste un non bene identificato hangar dove vengono allocati i migranti che sbarcano in quella zona), poiché non convocata dalla Prefettura a causa di una svista;
• la Commissione De Mistura “boccia” la gestione del CPT di Ragusa;
• questa bocciatura scatena l’infuriata reazione del Presidente della CRI provinciale Dr. Beretta e della Dr.ssa Salmè che contestano alla Commissione Ministeriale ed al suo Presidente di aver svolto una visita superficiale, di essere giunti a Ragusa già prevenuti e di essere stati plagiati dal “potere ipnotico” del Collettivo Migranti e della Caritas.
• Non si è ancora assopita la loro rabbia che devono fronteggiare subito un nuovo caso: il Sindacato Autonomo della Polizia denuncia un caso di sospetta tbc tra le ospiti. La ragazza affetta è rimasta 28 giorni a Ragusa, ma appena giunta a Roma, dove è stata trasferita, viene ricoverata immediatamente. Un nuovo caso, una nuova bufera sul cpt di Ragusa eppure i giorni passano tra interviste e comunicazioni ufficiali dei medici del Cpta e dei massimi vertici dell’Ausl per rassicurare i cittadini preoccupati.
• Il Collettivo Migranti, decide di rimanere in silenzio e di vedere quali posizioni nazionali e locali vengono prese.
• La stampa locale da notizia che “E’ stata rinnovata la convenzione alla Croce Rossa” e che la Croce Rossa nazionale ha fatto i complimenti a quella provinciale per il suo “buon operato”. Come dire che la Croce rossa fa i complimenti alla Croce Rossa.
• Successivamente viene convocata una seduta aperta alla cittadinanza del Consiglio circoscrizionale Sud, ci sono tutti, dal rappresentante della Prefettura a quello dell’Ausl, da Beretta ai residenti che abitano vicino al cpta. Ci siamo anche noi. E sentiamo uscire la proposta: il cpta non provoca alcun allarme sanitario, ma invece le donne rinchiuse lì dentro danno spettacolo girando seminude in cortile, litigando e provocando risse fra loro, ascoltando musica a tutto volume nel cuore della notte. Descritta così la situazione farebbe pensare che all’interno del cpt non ci sia alcun controllo, né della polizia, sempre rigorosamente maschile in un cpt rigorosamente femminile; né da parte dei dipendenti e dei volontari. Ma non ascoltiamo solo questo: anche che il funzionario della Prefettura Bongiovanni comunica alla platea presente che la commissione De Mistura “era prevenuta”, ci sembra un fatto “quantomeno anomalo”, certamente imprudente, dimenticando forse lo stesso di essere dipendente della Prefettura che a sua volta dipende gerarchicamente dal Ministero degli Interni il cui titolare ha nominato la commissione stessa. Ma sembrerebbe che ognuno “vada per i fatti propri”.
• Giunge Natale e con esso anche le buone nuove: Il presidente provinciale della Cri invita la cittadinanza a sentirsi vicini a queste donne costrette a stare lontani dai loro cari in questi giorni di festa, e si commuove a veder partire, nei primissimi giorni di gennaio le donne bulgare e rumene fino a poche ore prima clandestine colpevoli e per questo “giustamente” detenute diventate “magicamente” cittadine europee e quindi libere. Come se una carta bollata valesse più della dignità umana.
In tutti questi giorni di silenzio abbiamo visto questo, ma anche altro; la convocazione di un Consiglio Comunale a Ragusa con all’ordine del giorno “la discussione sul cpt” Abbiamo voluto ascoltare: il problema dei cpt è soltanto logistico e di “immagine” per i Consiglieri della maggioranza che sono intervenuti. Spostare il CPTA . DA QUI A LI’.
Comunque, lontano dalla vista e dall’udito. Entrano nel merito del problema Carmelo La Porta (Margherita ) G. Calabrese e Barreca (DS), chiedendone la chiusura. Si è parlato di un tema di cui pochissimi, quindi, in Consiglio hanno dimostrato di conoscerne le implicazioni di rispetto umano, di dignità umana, di riconoscimento di diritti universali: siamo assolutamente indignati. Che ben vengano a questo punto mille iniziative come quella che si è svolta a Pozzallo il 13 gennaio organizzata dalla Caritas , con la presenza del Vescovo di Noto con Maurilio Assenza condirettore della Caritas di Noto ed il responsabile regionale del XVI dossier Caritas- Migrantes, nel corso della quale si è parlato di genere umano, rispetto, responsabilità di ciascuno. Sarebbe stato molto istruttivo per tanti! Risulta evidente che in questa città occorre ricominciare tutto da capo. Gran fatica, ma non molleremo. Comunque, soddisfatti di ascoltare anche nuove voci sull’argomento, come quella del Movimento “Città” ci dichiariamo fin da ora disponibili a fornire tutte le informazioni sul caso nonché a consegnare copia del nostro dossier. Relativamente al nostro dossier “Un luogo non luogo per sole donne”, consegnato alla Commissione del Mistura e successivamente alla stampa in occasione della conferenza stampa che si è tenuta con la CGIL di Ragusa in data 18 novembre 2006, ci viene richiesto da tutte le parti d’Italia, Soggetti politici e organizzazioni per i diritti umani. Ricordiamo che all’interno del dossier sono contenuti e riportati solo ed esclusivamente fatti assolutamente documentabili.

Email: collettivomigranti[at]libero.it