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Sbarco di 128 richiedenti asilo palestinesi, Catania città aperta all’accoglienza?

Rete anti-razzista catanese

Stamattina sin
dalle 10 alcune decine di antirazzisti/e hanno presidiato il molo 24
del porto di Catania, dov’era previsto l’approdo di un barcone
intercettato all’alba al largo di Riposto, il barcone , poco dopo le
12, è arrivato al porto trainato da una vedetta della Guardia di
Finanza. Precedentemente con blindati e transenne le forze di polizia
hanno sgomberato il molo, permettendone l’accesso solo ai giornalisti
“accreditati”.

Ciò nonostante fino alle 16,30 gli antirazzisti hanno
rallentato il transito degli autobus che li deportavano e con megafono
e volantini si è tentato di comunicare con i 128 migranti, dichiaratisi
richiedenti asilo in quanto palestinesi.

Abbiamo appreso che più della
metà sono minorenni e quindi comunque in espellibili; la mobilitazione
continua con un presidio in corso di fronte al Palafitta nel quartiere
Librino, dove sono stati tutti trasferiti, anche perché temiamo che per
molti di loro non venga garantito il corretto accesso alle procedure di
richiesta d’asilo e direttamente dal Ministero dell’Interno si decida
il “rimpatrio” in Egitto, prima ancora della verifica della loro
nazionalità, come purtroppo è avvenuto poche settimane fa con i
palestinesi approdati nel Lazio.

Rete Antirazzista Catanese
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