Un’ordinanza del Tribunale di Brescia che ha accolto totalmente il ricorso presentato tramite l’avv. Bertuletti di Bergamo avverso il diniego che la Commissione Prefettizia di Brescia aveva deliberato sul caso di una cittadina senegale in data 23/03/2016.
Il riconoscimento dello status di rifugiata alla richiedente è importante soprattutto per la motivazione addotta, un precedente per tutte le donne vittime di violenza domestica, in Senegal ma non solo, rispetto alle quali si afferma che “ […] per il solo fatto di appartenere al particolare gruppo sociale costituito dalle donne, è stata sottoposta a una persecuzione consistita in atti di violenza fisica o (e) psichica, compresa la (ripetutamente tentata) violenza sessuale. Con la precisazione che la persecuzione, posta in essere dai soggetti di sesso maschile della sua cerchia familiare, è stata compiuta senza che la ricorrente potesse fare affidamento sull’esistenza di una effettiva e adeguata protezione statuale“.
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Tribunale di Brescia, ordinanza del 7 gennaio 2018
