Nella giornata di ieri MEDU insieme ai volontari di Baobab Experience aveva allestito un presidio umanitario e sanitario per dare assistenza a oltre cento migranti in transito, tra cui molti minori, abbandonati a se stessi e costretti a dormire per strada all’addiaccio. Si tratta di persone vulnerabili provenienti dal Corno d’Africa, spesso vittime durante il percorso migratorio di torture e gravi violenze.
Il presidio umanitario sorgeva nella medesima area individuata quest’estate dal Comune di Roma per ospitare la tendopoli di prima accoglienza per i migranti in transito, poi mai realizzata per problemi organizzativi dell’amministrazione capitolina. L’area, situata in un parcheggio completamente inutilizzato e lontano da abitazioni ed esercizi commerciali, veniva considerata dalla stessa amministrazione comunale del tutto idonea ad ospitare un centro di prima accoglienza.
Il presidio attivato da MEDU con Baobab si prefiggeva di dare una minima assistenza a persone in grave stato di bisogno, in attesa di iniziative più strutturali da parte del Comune e delle altre istituzioni ancora del tutto mancanti dopo mesi di appelli. Una vera e propria situazione, a nostro avviso, di omesso soccorso.
La risposta delle istituzioni questa mattina è stata particolarmente violenta e irrazionale.
Alle 5 di mattina la polizia è intervenuta per sgomberare il presidio portando in questura 45 migranti.
Decine di migranti sono fuggiti impauriti e si trovano ora nascosti sotto i cavalcavia della stazione Tiburtina con le differenti pattuglie di polizia che cercano di allontanarli dalle ripettive zone di controllo. Un indecente ping pong sulla pelle di essere umani.
La clinica mobile di Medu è stata addirittura perquisita dalla polizia come mostra il filmato.
Crediamo che oggi chi governa la città di Roma debba provare un po’ di vergogna.
Links utili:
– Medu – Pagina FB – @MEDUonlus
– Baobab Experience – @BaobabExp
– Baobab Experience & Medu: Gli sgomberi non finiscono mai (Fotografie di Matteo Nardone)