Con questa ordinanza la Cassazione annulla la convalida di trattenimento nel CIE del Giudice di Pace di Roma per due cittadine eritree, ribadendo ancora una volta che i provvedimenti restrittivi della libertà devono essere adeguatamente motivati e tradotti.
Non sono sufficienti le motivazioni tautologiche e di stile poiché sono lesive di una pluralità di regole e di principi.
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Corte Suprema di Cassazione, ordinanza n. 5650 del 7 marzo 2017