Almeno per un giorno un Cpt diventa un luogo di festa. Cancelli aperti, infatti, al Centro di permanenza temporanea di Ragusa per tredici romene e due bulgare dopo l’ingresso di Romania e Bulgaria nell’Unione europea. Ad attenderle all’uscita della struttura di viale Napoleone Colajanni, alcuni familiari e il presidente della Croce Rossa provinciale, Giovanni Berretta. Le quindici donne avevano in mano un foglio da presentare alle diverse questure delle citta’ in cui vivono per ottenere quello che accerta lo status di comunitarie, libere di circolare nei 27 Paesi dell’Ue. (AGI)
U.E. – In 15 tra romene e bulgare fuori dal CPT di Ragusa
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