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Uscita e rientro in fase di rinnovo – Dal 31 gennaio non valgono più le disposizioni transitorie

Si deve uscire e rientrare dallo stesso valico di frontiera, senza transitare in altri paesi dell'area Schengen

Dal 31 gennaio non è più valida la circolare del Ministero dell’Interno del 28 luglio 2008 con la quale si stabilivano temporaneamente alcune agevolazioni per i cittadini stranieri in fase di rinnovo del permesso di soggiorno, periodo che come è noto, visti i tempi di attesa, supera ormai quello in cui si è in possesso del vero e proprio permesso di soggiorno.
Le facilitazioni prevedevano la possibilità di effettuare il transito aereo, marittimo e terrestre anche in paesi dell’area Schengen.

Dal 1 febbraio 2009 dunque, l’uscita e il reingresso nel territorio italiano, per i cittadini stranieri in possesso della ricevuta di rinnovo del permesso di soggiorno, come per quelli in attesa del primo rilascio del permesso di soggiorno avverrà seguendo queste modalità:

– Occorre portare con sé, oltre al passaporto (o un altro documento di identità equivalente, e quindi valido per l’espatrio) l’originale o la copia del vecchio permesso di soggiorno di cui si è chiesto il rinnovo (quindi chi fa domanda di rinnovo non deve inserire il vecchio titolo di soggiorno nella busta da spedire alle Poste, ma spedire una fotocopia e conservare l’originale),
per chi è in fase di attesa del primo permesso di soggiorno occorre essere muniti anche del visto di ingresso dal quale si desumono i motivi del soggiorno.

– Occorre portare in viaggio anche la ricevuta di poste Spa che attesta la presentazione della domanda di rinnovo o del primo rilascio.

– Occorre uscire e rientrare dallo stesso valico di frontiera, dove la polizia timbrerà sia il passaporto che la ricevuta. Inoltre il viaggio non deve prevedere il transito (neppure per uno scalo aereo) negli altri Paesi che aderiscono agli accordi di Schengen. Cioè: Austria, Belgio, Danimarca, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Lussemburgo, Paesi Bassi, Portogallo, Spagna, Svezia, Islanda e Norvegia).

Chi invece ha un permesso o una carta di soggiorno validi può spostarsi anche, per turismo, all’interno dello spazio Schengen. In questo caso non ha bisogno di chiedere il visto d’ingresso, può viaggiare solo con il passaporto ed il titolo di soggiorno. Chi infine vuole fare una vacanza in Paesi non Schengen deve accertarsi (rivolgendosi al consolato di quel Paese in Italia), se, in base agli accordi con il proprio Paese di origine, ha bisogno o meno di un visto d’ingresso. Anche in questo caso chi si mette in viaggio deve portare con sé il proprio permesso di soggiorno, che gli sarà poi necessario al momento di rientrare in Italia.

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