Questo intervento di Dino Frisullo , è stato scritto in ospedale, poco prima della Sua morte, arrivata in quel mese di giugno del 2003, che tanti di noi ricordano ancora per la tristezza della separazione da un compagno che ci ha indicato
Don Cesare Lodeserto, il sacerdote che gestiva per conto della Curia Diocesana di Lecce, il Centro per immigrati ‘Regina Pacis’ di San Foca di Melendugno nei pressi del capoluogo salentino, è stato condannato a 5 anni e 4 mesi di reclusione al
Cinzia Gubbini Condannato per aver pestato alcuni maghrebini rinchiusi nel centro di permanenza temporanea che dirigeva, il Regina Pacis di San Foca a Lecce. Rinviato a giudizio per diversi reati. Il più grave: aver costretto alcune ragazze straniere ricoverate nel centro in
Violenza privata e CPT – Il Regina Pacis di Lecce
Pubblicate le motivazioni della sentenza che ha riconosciuto le violenze nei confronti dei migranti
Il magistrato della Procura leccese, Imerio Tramis, ha chiesto 4 anni e mezzo di galera per l’ex direttore del centro per immigrati Regina Pacis, accusato di peculato Lecce – E’ di quattro anni e mezzo, la richiesta di condanna avanzata dal pm
TRIBUNALE DI LECCE Seconda Sezione Penale DISPOSITIVO DI SENTENZA Emessa all’udienza del 22 luglio 2005 nel procedimento a carico di LODESERTO Cesare + ALTRI IN NOME DEL POPOLO ITALIANO IL TRIBUNALE, IN COMPOSIZIONE MONOCRATICA, letti gli artt.533 e 535 c.p.p., dichiara LODESERTO
LECCE – Condanna in Tribunale, ieri sera, per don Cesare Lodeserto, l’ex direttore del centro per immigrati «Regina Pacis» di San Foca di Melendugno. Dopo sei ore di camera consiglio, il giudice monocratico Annalisa De Benedictis, gli ha comminato un anno e
ANTONIO MASSARI LECCE Violenza privata e lesioni aggravate: don Cesare Lodeserto è già andato via quando il giudice Annalisa de Benedictis legge il dispositivo e pronunciando un elenco interminabile di norme lo condanna a un anno e quattro mesi di reclusione e
GIOVANNA BOURSIER ANT. MASS. LECCE Una sentenza storica, perché quando un giudice decide a favore di 17 migranti e contro rappresentanti dello stato e della chiesa è – in questo momento e in questo paese – un giudice coraggioso. Per capirlo bastava
Giovanna Boursier Bari-Quelli con cui è più arrabbiato sono i trafficanti, «che ti organizzano il viaggio – dice – gli uomini della rete. Quando ci finisci dentro non riesci più ad uscirne». Sajjad viene dal Kashmir ed è arrivato fino al Regina
BARI «Questo processo è iniziato con la mia incredulità per le denunce ascoltate ed è continuato con lo choc per le deposizioni in udienza». Ha esordito così Carolina Elia, il pm della procura di Lecce che ieri, dopo un processo durato 14