La denuncia viene da un rapporto della Commissione cattolica per la giustizia e la pace, secondo cui il governo australiano sara’ esposto in futuro a cause di risarcimento per “ingiusta detenzione” da parte di ex “ospiti” dei campi. Il rapporto sostiene anche che il governo viola diverse leggi internazionali e australiane perche’ detiene anche i minori. In base a dati governativi la Commissione cattolica ha catalogato in 8 mesi 264 incidenti di autolesione, scioperi della fame, automutilazioni e tentativi di suicidio, di cui 29 commessi da ragazzi sotto i vent’anni. ”Vista la frequenza di autolesioni riportate negli stessi documenti governativi, nessuna organizzazione responsabile puo’ detenere minori in condizioni simili” afferma il documento, che riporta casi di minori che hanno visto altri detenuti ferirsi, bere shampoo o solventi o impiccarsi, per protesta o disperazione. Il ministro dell’Immigrazione Philip Ruddock mminimizza, dichiarando che gli incidenti di autolesione sono stati commessi da una piccola parte dei 9000 richiedenti asilo detenuti nel periodo.
A cura della redazione del Progetto Melting Pot Europa
Australia – Rapporto sui centri di detenzione
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di Eleanor Devay*, Other news (19 gennaio 2022)
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Human Rights Watch, 11 gennaio 2022