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Commento alla circolare sugli ingressi degli infermieri non comunitari

Il Ministero del Lavoro, tramite una circolare del 25 ottobre, informa le Direzioni Provinciali del lavoro che la richiesta di assunzione per gli infermieri professionali, provenienti da paesi non comunitari, potrà essere presentata anche da società di lavoro interinale, a patto che alleghino alla una copia del contratto stipulato con la struttura sanitaria.
Niente da fare invece per le cooperative sociali: non sono legittimate a presentare la richiesta di assunzione, a meno che non gestiscano direttamente la struttura sanitaria.
La circolare del Ministero prevede di abbreviare i tempi di assunzione. Le Direzioni provinciali del Lavoro non avranno più bisogno di acquisire anche la copia conforme del decreto del Ministero della Salute: basterà la copia allegata alla richiesta della struttura sanitaria.

Inoltre la nuova legge sull’immigrazione ha inserito gli infermieri professionali tra i lavoratori non comunitari il cui ingresso in Italia non è regolato dalle quote annue.
Naturalmente bisogna essere in possesso di un titolo riconosciuto, che attesti la qualifica di “infermiere professionale” e, per godere dei percorsi agevolati riservati agli infermieri, è necessario essere assunti da strutture sanitarie, pubbliche o private.