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Comunicato stampa delle Onorevoli Zanotti e De Simone

Tensioni al CPT: “La polizia è intervenuta con un vero pestaggio”

Questa mattina le parlamentari Titti De Simone e Katia Zanotti si sono recate in visita al CPT in seguito alla notizia di un tentativo di fuga notturna che si è risolto con l’irruzione della polizia dentro il Centro di permanenza di via Mattei a Bologna.

Le due parlamentari hanno dichiarato:

“Nel corso della visita abbiamo preso atto che domenica notte il tentativo di fuga è stato represso da un intervento di vero e proprio pestaggio della polizia nei confronti dei cosiddetti ospiti del centro. Sono almeno dodici le persone che presentano evidentissime contusioni provocate dall’uso dei manganelli sia sulla testa che sul corpo. Con alcuni di questi abbiamo potuto parlare e dai loro racconti è apparso del tutto evidente che la volontà della polizia era quella di dare un segnale preciso di repressione attraverso l’uso della forza. Anche una donna ospite del CPT, pur totalmente estranea ai fatti, è stata manganellata sulla testa e ancora sono evidenti le numerose tracce di sangue nel luogo dove si sono svolti i pestaggi.

Questo luogo di negazione delle libertà personali, giace nel più totale oscuramento, abbandono e isolamento. Persino il carcere gode di maggiore trasparenza consentendo alle istituzioni un costante monitoraggio delle condizioni nelle quali vive chi è privato della libertà di movimento. Alla luce di questa situazione riteniamo indispensabile un incontro urgente con il Questore per sapere se le modalità dell’intervento delle forze dell’ordine corrispondano ad un preciso orientamento degli organi di polizia. A questo riguardo presenteremo comunque un’interrogazione parlamentare urgente. Chiediamo altresì un incontro al Prefetto e al Presidente della Regione, al fine di predisporre una verifica delle condizioni e delle finalità del centro, anche alla luce della entrata in vigore della Bossi-Fini, e al fine di sollecitare tutti gli interventi che possano nell’immediato dare trasparenza alle modalità di detenzione nel CPT”.

Bologna, 4 marzo 2003